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Slowfood |
07/05/2003 |
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Chi ha detto che a Vinitaly si faccia mero business e basta? Durante quelle giornate frenetiche abbiamo avuto la fortuna di conoscere Mario Marazziti, uno dei responsabili del progetto Wine for Life. Si tratta di un�iniziativa nata grazie alla Comunit� di Sant�Egidio, un gruppo cattolico di volontariato nato a Roma, che si � distinto grazie a numerose iniziative di facilitazione e mediazione per la pace, soprattutto in Africa e Medio Oriente. Per questo motivo, Andrea Riccardi, il suo fondatore, � stato a pi� riprese inserito nella ristretta cerchia dei candidati al premio Nobel per la Pace, e la Comunit� � stata insignita nel 2000 del Premio UNESCO per la Pace. �Il vino � un grande piacere�, ci racconta Mario Marazziti, �quando lo si beve ci si sente vivi; per questo motivo la vite e la vita sono unite non solo da un gioco di assonanze. Storicamente la coltivazione dell�uva ha rappresentato uno dei mezzi di sostentamento per le civilt� occidentali: Fenici, Romani, Cartaginesi e Greci. Lo stretto rapporto tra il vino e la nostra sopravvivenza ci ha ispirato: da questo connubio (anche grazie al valido aiuto del Gambero Rosso e di Daniele Cernilli) � nato appunto il progetto Wine for Life�. Il concetto dell�iniziativa � molto semplice ed efficace: i produttori di vino che aderiscono all�iniziativa acquistano un bollino rosso che applicano poi sul loro vino pi� rappresentativo. Ogni bollino costa 50 centesimi, che permetteranno di realizzare Dream, il programma avviato dalla Comunit� di Sant�Egidio per curare davvero donne, uomini e bambini ammalati di Aids. Per il momento, gli sforzi sono concentrati sul Mozambico, il Paese africano che da dieci anni gode di una pace e di un sistema democratico (conquistati faticosamente con il contributo di un lavoro di mediazione in cui � stata impegnata la Comunit� di Sant'Egidio), e che per questo rappresenta un esempio di speranza per l'intero continente. Il programma di lotta all'AIDS in Mozambico ha un approccio globale, che si fa carico delle debolezze strutturali del sistema sanitario e ambientali cos� comuni in Africa, e provvede alla formazione del personale, alla presenza capillare sul territorio senza creazione di strutture sanitarie pesanti, alla creazione di una rete di sostegno ad ampio spettro, che include piani nutrizionali, educazione igienico-sanitaria, e la terapia con particolare attenzione alle donne, alle donne in gravidanza, ai nuovi nati e a gruppi di popolazione ad alta incidenza dell'infezione da HIV/AIDS (medici, infermieri, operatori sanitari, maestri, operai), decisivi per la sopravvivenza del Paese. Centro di tutto il programma, che ha gi� creato i primi laboratori di biologia molecolare che rendono possibile il monitoraggio della epidemia e della terapia, � l'intervento per la salute delle madri con bambini e delle donne in gravidanza: � oggi possibile in questa parte dell'Africa, per la prima volta, vedere la nascita di bambini sani da madri sieropositive proprio grazie all'avvio di questo programma. La copertura sanitaria delle madri permette allo stesso tempo di garantire nel tempo una fonte di reddito e una protezione per tutta la famiglia, in un Paese dove la mortalit� degli uomini adulti � elevatissima (1 mozambicano su 7 � oggi colpito dal virus HIV/AIDS). Tanto per fare un esempio concreto bastano 80 bollini per far nascere sano un bambino e 1000 per pagare un anno di terapia a una donna malata e aiutare l�intera famiglia a sopravvivere. Pertanto il talloncino rosso apposto sulle bottiglie far� sapere a chi acquista un vino dallo scaffale di un'enoteca, o in un ristorante, che in quel momento sta contribuendo, oltre che al proprio piacere, anche alla lotta contro l�AIDS in Africa. �Il nostro obiettivo�, ha affermato Mario Marazziti, �� quello di coinvolgere sempre pi� aziende e di promuovere iniziative locali per far conoscere il nostro progetto. Siamo anche alla ricerca di enti e associazioni che ci diano una mano, allo stesso tempo abbiamo anche bisogno dei media, per far conoscere Wine for Life in tutt�Italia�. Per ora le cantine, che hanno risposto all�appello, sono una cinquantina, ma il progetto � aperto a qualsiasi nuovo ingresso. Per maggiori informazioni, potete navigare sul sito Internet della Comunit� di Sant�Egidio www.santegidio.org o scrivere al seguente indirizzo e-mail [email protected] Di seguito riportiamo l�elenco delle aziende (e dei loro vini) che hanno aderito a Wine for Life: ALBANI, Vigne della Casona AL BANO CARRISI, Platone ANSELMI, San Vincenzo ANTINORI, Santa Cristina ANTONELLO COLONNA, Labicum BARONE RICASOLI, Castello di Brolio BELLAVISTA, Gran Cuv�e Brut BORTOLOMIOL, Banda Rossa CANTINE DEL NOTAIO, L�Autentica CAPRAI, Rosso Outsider CASALE MARCHESE, Vigna del Cavaliere CASCINA LA PERTICA, Le Zalte CASTELLARE, Poggio ai Merli CASTELLO DELLE REGINE, Merlot CASTELLO DEL TERRICCIO, Terriccio CASTELLO DI AMA, Chianti Classico CONTADI CASTALDI, Magno CONTERNO, Quartetto 2000 COTTANERA, Fatagione CUSUMANO, Benuara DI MAJO NORANTE, Don Luigi FALESCO, Montiano FATTORIA DEI BARBI, Brunello di Montalcino FATTORIA DEL CERRO, Vino Nobile di Montepulciano FATTORIA DI FELSINA, Berardenga Chianti Classico FATTORIA LA VALENTINA, Bellovedere FATTORIA LE PUPILLE, Saffredi FATTORIA PETROLO, Galatrona FRANZ HAAS, Pinot Nero Selezione FRESCOBALDI, Nipozzano Riserva GARCEA, Little Jerusalem ILLUMINATI, Lumen LA VIS, Rosso dei Sorni LIS NERIS, Fatto in Paradiso LIVON, Braide Alte LUNGAROTTI, San Giorgio MASCIARELLI, Montepulciano d�Abruzzo NINO FRANCO, Rustico PAOLA DI MAURO, Vigna del Vassallo PLANETA, Cerasuolo di Vittoria RAPITALA�, Solinero ROSA BOSCO, Boscorosso RUFFINO, Riserva Ducale Oro SANDRONE, Barolo Le Vigne SARTORI, Il Regolo TAFFURI, Enrico I TALLARINI, San Giovannino TENUTE DEGLI SVEVI, Re Manfredi TENUTE FOLONARI, Nozzole Chianti Classico TENUTA SETTE PONTI, Oreno VIGNE DI ZAMO�, Tocai 50 anni VOLPE PASINI, Ipso
Giancarlo Gariglio
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