Comunità di S.Egidio


 

Campaniasuweb

07/06/2003


S. Egidio: a servizio degli "ultimi"

 

Era l�estate del 1973, quando in una Napoli devastata dal colera, prendeva inizio il cammino partenopeo della comunit� di Sant�Egidio, nata cinque anni prima a Roma. A distanza di trent�anni da quella terribile estate, la comunit� si � riunita nella basilica di San Lorenzo Maggiore per festeggiare con una celebrazione liturgica, officiata dal cardinale Michele Giordano, l�importante traguardo. Il bilancio dell�attivit�, improntata sulla carit� e sulla comunicazione del Vangelo, � estremamente entusiasmante: 40000 volontari laici, impegnati in pi� di sessanta paesi dei diversi continenti a servizio delle categorie pi� a rischio. Un�esperienza, a Napoli, ramificata in tutti i quartieri, dove gli operatori, ogni giorno, tessono una rete di amicizia e solidariet� che non conosce confini. �Nessuno � troppo povero, troppo preso dai suoi impegni per aiutare l�altro� afferma Enzo Somma, uno dei promotori di un�iniziativa rivolta alla periferia nord. �La �scuola della pace� di Scampia, dove gli adolescenti del quartiere, si prendono cura dei bambini del campo nomadi, � la prova di ci� che � possibile fare� continua, soddisfatto, Somma. Le battaglie intraprese dall�associazione spaziano tra i problemi pi� disparati che affliggono il nostro pianeta. Particolare attenzione � stata dedicata specialmente al Mozambico, dove l�AIDS continua a decimare la popolazione. Al paese africano � destinato il progetto �Dream� per la cura e la prevenzione dell�infezione da virus HIV. Attraverso i salvadanai, distribuiti nelle farmacie e in diversi esercizi commerciali della citt� e grazie al sostegno della Provincia di Napoli e della Regione Campania, � stato possibile raccogliere pi� di 12.000 Euro utili alla creazione di laboratori di microbiologia molecolare dove poter effettuare gratuitamente lo screaning. �Un�iniezione di energia per la citt� capace di scavalcare ogni ostacolo, ogni contrasto�, cos� il cardinale ha definito l�operato dell�associazione, a cui ha riconosciuto il merito di un instancabile lavoro realizzato nelle periferie, nelle case di riposo, luoghi dove �nessuno � da considerare ultimo�. In citt� la comunit� pu� vantare anche una scuola di lingua italiana, frequentata da cinquecento persone ogni anno, che da dieci anni offre corsi gratuiti per gli extracomunitari. Altra fonte di sostentamento per la comunit� � il ricavato dei quadri, dipinti da �gli amici�, un gruppo di disabili assistiti in appositi laboratori da un�equipe di insegnanti e fisioterapisti. Uno spazio importante � riservato ai senza fissa dimora, un mondo popolato da anziani, donne, drogati, che spesso si ritrova nella stazione centrale, dove una delegazione della comunit� si reca per offrire una coperta, un pasto caldo o la presenza di chi si fa amico, gi� con una parola di conforto. Nell�omelia il cardinale aveva ammonito i rischi, che incombono su chi opera nel settore del volonariato.�E� facile predicare la giustizia, ma non praticarla; bisogna modificare la politica della famiglia per evitare che si sfaldi�. Ma la comunit� � riuscita ad evitarli.

Luca Saulino