Comunità di S.Egidio


 

17/06/2003

Con �Corriere della Sera� e �Famiglia Cristiana�
Le �pagine grigie� Guida per gli anziani sulla vita in citt�
Vademecum della Comunit� di Sant�Egidio

 

L�accompagnamento dal medico o a fare la spesa. L�esenzione dal pagamento del ticket e la teleassistenza. Le cure domiciliari per i malati di tumore. L�anagrafe a casa. Il permesso di circolazione per i disabili. Vacanze, biblioteche comunali e buoni taxi. Sono queste alcune delle informazioni contenute nel vademecum �Come rimanere in casa propria da anziani�, presentato ieri dal sindaco Walter Veltroni. La guida � stata realizzata dal Comune e dai rappresentanti della Comunit� di Sant�Egidio, in collaborazione con il settimanale Famiglia Cristiana e il Corriere . Una parte delle 200 mila copie stampate verr� distribuita in modo gratuito in tutte le farmacie della citt� e nei centri anziani. Le altre verranno regalate mercoled� ai lettori di Famiglia Cristiana e gioved� a quelli del periodico Sette del Corriere . Il libro, diviso in 11 sezioni, ospita nelle 220 pagine una serie di informazioni dettagliate �per aiutare gli anziani e le loro famiglie che hanno bisogno di aiuto - spiega Veltroni -. L�obiettivo � favorire chi, pur essendo malato, vuole continuare a vivere in modo dignitoso nella propria casa, luogo di memoria, relazioni sociali e affetti�. Vivere lontano dal proprio ambiente domestico �� difficile e spesso provoca sofferenza - aggiunge il sindaco - mentre la permenenza tra le mura domestiche pu� rappresentare un arricchimento umano e culturale, una risorsa a disposizione di tutta la cittadinanza�. In citt� i residenti con pi� di 65 anni sono 521.152, mentre 119.397 sono quelli che hanno gi� spento le 80 candeline. Secondo stime del Comune circa 248 mila romani vivono soli. Per venire incontro alle loro esigenze il Campidoglio ha promosso, insieme all�Acea, anche un servizio di teleassistenza �Non pi� soli� (tel. 06-57.088.700) attivo 24 ore su 24: l�iniziativa � gratuita per chi ha un reddito fino a 11 mila euro. Raffaela Milano, assessore comunale ai Servizi sociali, ha sottolineato che �dal maggio del 2001 abbiamo quasi raddoppiato il numero di cittadini che usufruiscono dei servizi domiciliari e territoriali�. Da 5.250 cittadini si � passati a 9.700 soggetti seguiti in centri diurni, residenze per ospitare malati di Alzheimer per qualche settimana, centri anziani e strutture diurne per persone fragili, case di riposo, dimissioni ospedaliere protette, soggiorni estivi e invernali. E sono 2.200 i cittadini con pi� di 65 anni che, come volontari, sono impegnati in iniziative sociali e per aiutare i loro coetanei meno fortunati.

Francesco Di Frischia