Comunitï¿½ di Sant'Egidio

17/06/2003

Un manuale per l'estate dei senza casa
Iniziativa della Comunitï¿½ di Sant'Egidio per i servizi che rimarranno aperti nella capitale nel periodo estivo La pubblicazione verrï¿½ distribuita gratuitamente

Il caldo torrido di questi giorni annuncia l'arrivo della stagione piï¿½ difficile per chi ha 70 o piï¿½ anni. Figli in vacanza, negozi chiusi, servizi a scartamento ridotto. Come un benefico acquazzone estivo, provvidenziale arriva l'ultima fatica editoriale della Comunitï¿½ di Sant'Egidio. Forte dell'esperienza della ormai arcinota "Dove dormire mangiare lavarsi" - da molti anni la "guida Michelin" dei senza casa - e di un trentennio di volontariato accanto ai nonni piï¿½ soli, Sant'Egidio ha preparato Come rimanere a casa propria da anziani, 217 pagine di indirizzi, numeri di telefono, spiegazioni, consigli selezionati e sicuri. La guida - facilmente consultabile, stampata in un carattere a prova di occhi deboli, divisa in sezioni - sarï¿½ allegata gratuitamente il 19 giugno a Famiglia cristiana e al Corriere della Sera, e distribuita tra l'altro nelle farmacie romane e nei centri anziani. Sui siti della comunitï¿½ e del Campidoglio (www.santegidio.org e www.comune.roma.it) la guida ï¿½ on line. La tiratura ï¿½ di duecentomila copie, pagate dal Comune di Roma. ï¿½Se mi avessero detto appena qualche anno fa - dice il sindaco Walter Veltroni - che un anziano avrebbe potuto avere tutte le possibilitï¿½ che ha oggi di assistenza domiciliare avrei risposto che probabilmente mi trovavo in un paese del nord Europa, invece ï¿½ tutto vero. Roma sta facendo enormi passi in avanti in fatto di politiche sociali costruendo una vera e propria rete di assistenza che sappia rispondere alle varie esigenzeï¿½. A Roma gli ultra 65 enni sono 521 mila, 119 mila gli ultra 80 enni. Quelli che vivono da soli sono 248 mila. Da maggio 2001 a oggi il Campidoglio ha raddoppiato il numero di anziani seguiti in diverse modalitï¿½ di aiuto domiliare: dalla teleassistenza ai contributi economici ai centri diurni per anziani fragili, alle dimissioni ospedaliere protette. Da 5.250 di due anni fa a 9.700 di oggi. ï¿½Tutti - dice Silvia Marangoni di Sant'Egidio - vorremmo passare gli anni della vecchiaia in mezzo a persone che conosciamo e nella casa che amiamo. Ma tante volte non ï¿½ cosï¿½. Andare in un istituto puï¿½ essere una necessitï¿½, ma esistono immense possibilitï¿½, sconosciute, per rimanere a casa propria. Assistiamo ad un "allentamento" del welfare, ed ï¿½ piï¿½ che mai necessario convogliare le energie prositive del pubblico e del privato socialeï¿½.

Luca Liverani