Comunità di S.Egidio


 

23/06/2003

APPELLO DELLA COMUNIT� DI SANT�EGIDIO
�Pi� servizi domiciliari per gli anziani�

 

Annalisa � un�ospite di una casa alloggio della comunit� di Sant�Egidio, raccolta da un istituto; su un foglietto ha scritto: �I vecchi senza amore muoiono�. Ma quanto amore si pu� trovare in un istituto? Per aiutare gli anziani a rimanere a casa la comunit� di Sant�Egidio continua la raccolta di firme (ne sono state raccolte 500 mila in ogni parte del mondo) per lanciare un appello alle istituzioni affinch� potenzino i servizi domiciliari come alternativa alle istituzionalizzazione indiscriminata. Gli anziani, sottolinea Bianca Frattini della comunit�, possono dare vita a un imponente movimento di opinione sul terreno della difesa della vita e dei diritti fondamentali della persona. A Napoli gli ultra sessantacinquenni sono pi� 176 mila il 16,5% della popolazione di cui 66 mila 330 a rischio, in una condizione cio� di forte precariet� ma davvero l�unica soluzione per chi si trova in una difficile situazione familiare � l�istituto? In una lettera aperta Maria 75 anni scrive: quale sar� il mio futuro? Sento dire da tutti: l�istituto. Ma non posso credere che sia meglio un comodino, uno spazio angusto, una vita anonima alla propria casa dove ogni oggetto, un quadro, una fotografia riempiono anche una giornata senza tante novit�. Come si vive in istituto? I problemi pi� banali si sottolinea diventano difficili; avere ogni giorno un giornale, riparare subito gli occhiali che si rompono, decidere quando alzarsi e quando restare a letto. Accendere o spegnere la luce, quando e che cosa mangiare.

L�alternativa � stare a casa con un po� di assistenza domiciliare. � proprio sui servizi che la comunit� di Sant�Egidio focalizza l�attenzione: troppo pochi, si fa rilevare, per una popolazione di anziani di alcune centinaia di migliaia di persone fra cui oltre 67 mila rischio. � necessaria una grande mobilitazione per una pi� efficace politica di sostegno.