�AAA volontari per l�estate cercasi�. La frase non suona proprio cos�, ma nei siti Internet delle organizzazioni non governative e non profit, sono in atto delle intense campagne di reclutamento di giovani volontari disposti a partire durante le vacanze in aiuto alle popolazioni bisognose. Si tratta di campi lavoro per costruire scuole, ospedali, per portare l�acqua in zone disagiate, o semplicemente per assistere malati e portare loro conforto. Per avere un�idea di quali organizzazioni operano in questo settore basta digitare su Google "volontariato". Risultato? Pi� di 30mila pagine indicizzate, la maggior parte corrispondenti a siti e portali italiani. Come districarsi in questo mare di pagine web e diventare uno dei tre milioni di volontari, che attualmente secondo l�ultima indagine l�Istat operano nel nostro paese?
Si pu� partire dai siti delle tre federazioni di coordinamento delle Ong italiane. Focsiv (www.focsiv.it) riunisce gli organismi cristiani di servizio internazionale, ha impiegato oltre 13mila volontari nei paesi del sud del mondo. Cocis (www.cocis.it) coordina le ong che operano nella cooperazione condividendo un�etica basata sulla promozione dell�autosviluppo. Cipsi (www.cipsi.it) sovrintende le iniziative popolari di solidariet�. Bene, sul sito di Focsiv il link Informarvi informa sulle possibilit� di collaborazione con le onlus relativamente ai campi di lavoro, fornendo contatti, indirizzi e collegamenti Internet. Tra questi c�� www.amicideipopoli.org, una onlus che quest�estate impegna giovani in progetti di sviluppo socioeducativo in Rwanda, Congo, Argentina e Albania. Dall�homepage � possibile accedere ai progetti in corso e selezionando il paese, conoscere il tipo di intervento in atto. L�unica condizione � partecipare a dei corsi formativi prepartenza gratuiti che si svolgono durante l�anno.
Si � ancora in tempo per partire con Aspem, l�associazione di solidariet� dei paesi emergenti. Sul sito www.aspemitalia.it si trovano, al link "Anche tu puoi", i progetti di educazione allo sviluppo in cui l�organizzazione � impegnata, in particolare in Per�. Si tratta di stage formativi, che coinvolgono universitari e laureandi interessati ad un�esperienza di conoscenza, di scambio e approfondimento del sud del mondo. Campi di lavoro di 15 giorni in agosto ad Haffouz, nella regione tunisina di Kairouan, una delle pi� povere del paese, sono organizzati dalla onlus Cope, Cooperativa dei paesi emergenti. L�organizzazione impiega volontari in attivit� di animazione per bambini e di costruzione di strutture medico sanitarie. Ancora su Focsiv si trovano le informazioni relative al viaggio, i numeri da contattare, e le modalit� di partecipazione, che prevedono solo un breve corso di formazione gratuita prima della partenza. L�organizzazione Ibo di Bologna promuove diversi campi di lavoro all�estero e in Italia in luglio e agosto, spiegati in dettaglio sul sito www.iboitalia.org. I volontari maggiorenni svolgono attivit� di manovalanza, piccole ricostruzioni e riordino di aree verdi in Africa, Guatemala, e in molti paesi dell�Europa, mentre i minorenni sono coinvolti nei campi italiani. Anche il portale www.volontariato.org fornisce informazioni e servizi utili a chi organizza o desidera svolgere attivit� di volontariato. Sul sito si trovano link dedicati ad articoli di approfondimento, a notizie sulla missione umanitaria in Iraq, e il Forum che offre ai giovani l�occasione di scambiarsi esperienze di volontariato e conoscere realt� del mondo dimenticate. E� realizzato dall�Oikos, che su www.oikos.org presenta i programmi di campi lavoro all�estero. Per conoscerli, cliccare sul link Workscamps Estate, quindi sul paese dove si vuole andare. In Bangladesh, per esempio, i campi durano due settimane e sono organizzati in collaborazione con la Bangladesh Rural Improvement Foundation, che lavora per lo sviluppo socioeconomico della comunit� locale attraverso progetti nell�ambito ambientale e sanitario. Per ciascun campo sono richiesti 12 volontari e sono ancora disponibili le partenze di luglio, ottobre e novembre.
Altro portale dedicato al volontariato � www.ong.it, avviato da tre ong: Cosv (Coordinamento degli organismi di solidariet� e volontariato), Icei (Istituto di Cooperazione economica internazionale) e Vis (Volontariato internazionale per lo sviluppo). Il sito permette di conoscerle, accedere a schede dei paesi pi� svantaggiati e ai link delle singole associazioni aderenti. Il sito www.cosv.org, nella sezione Cosv sta cercando elenca le proposte di collaborazione e i paesi nei quali � impegnata con progetti di varia natura, quali Mozambico, Zimbabwe, Angola, Somalia, Sudan, Tibet, Algeria, Nicaragua, Cile. Spiega inoltre come bisogna lavorare, quali sono i requisiti, a cosa si va incontro. Il Vis (www.volint.it), � una Ong nata nell�86 ed � attiva con campi di lavoro in Angola, Eritrea, Madagascar, Ecuador, Cambogia, Palestina, Vietnam con progetti che riguardano l�educazione di base, l�animazione per bambini, il riscatto del ruolo ruolo della donna, interventi sanitari. Una delle realt� pi� conosciute nell�ambito del volontariato � quella di Sant�Egidio, che coinvolge in campi di lavoro di tutto il mondo centinaia di persone. Sul sito www.santegidio.org, sono elencati sotto il link Estate di solidariet� i viaggi in programma: i primi gruppi sono gi� partiti alla volta del Kosovo, della Guinea e del Mozambico, altri si stanno formando in questi giorni. Il progetto pi� importante � Dreams, che sostiene i malati di Aids in Mozambico e affianca iniziative di sostegno alla malnutrizione infantile. I volontari sono chiamati ad assistenza, trasporto medicinali, lavoro in mensa.
Ancora, altre realt� svolgono un ruolo determinante nell�ambito del volontariato. Micromondo (www.micromondo.org) � impegnata in progetti importanti: a Kwelkwak in Sudan sta costruendo, con i fondi raccolti dai volontari dell�associazione, una scuola capace di resistere alla lunga stagione delle piogge, mentre in Palestina � stato appena terminato un istituto educativo: un gruppo di volontari sta partendo per andare a vedere di persona il lavoro realizzato con il loro contributo.
Annamaria D'Urso
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