Comunità di S.Egidio


 

30/07/2003

PRONTO UN PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE E COMUNE
Dramma anziani, 170mila senza assistenza domiciliare
La Comunit� di Sant'Egidio: troppo pochi i fondi per l'assistenza in estate

 

ESTATE: un calvario, la quotidianit� di 170mila anziani, tra i 65 e gli 84 anni. Negozi chiusi, assistenza medica ridotta. E, soprattutto, un senso ossessionante di abbandono.

Condizioni ancora pi� difficili per i 20mila che hanno superato gli 85 anni e i 644 ultracentenari censiti lo scorso anno dal Centro di calcolo di palazzo San Giacomo. Per alleviare le difficolt� dei �nonnini� costretti a rimanere in citt�, sempre pi� spesso l'unica soluzione possibile appare il ricovero in ospedale. Un profondo errore di valutazione: gli anziani sono ancorati a ricordi e abitudini. Il trasferimento coatto nelle corsie d'ospedale � un trauma sovente insuperabile. Lo dimostrano i risultati di un'analisi della Comunit� di Sant'Egidio, presentati ieri all' assessore ai Servizi sociali del Comune Raffaele Tecce, alla responsabile del servizio anziani di Palazzo San Giacomo, Giulietta Chieffo, al dirigente Asl Mario Scognamiglio.

Storie, quelle degli anziani, che spesso diventano dramma. Come quella di Concettina, 99 anni, che di lasciare il domicilio proprio non ne ha mai voluto sapere nonostante le precarie condizioni di salute. �Voglio vivere a casa mia�, continua a ripetere in un refrain quando le viene proposto il ricovero in ospedale.

�Assistere gli anziani senza costringerli ad abbandonare il proprio domicilio � possibile�, dice Antonio Mattone, responsabile anziani della Comunit� di Sant'Egidio - a patto per� di garantire assistenza domiciliare, con pochi fondi a disposizione�.

Un'incompiuta, poi, il servizio di assistenza domiciliare integrata, su cui dovrebbe essere basata l'assistenza a domicilio. Il servizio, anche se programmato con la Regione, non � ancora decollato. Per consentire agli anziani di non abbandonare la propria casa, sostiene la Comunit� di Sant'Egidio, sono indispensabili maggiori risorse finanziarie. Le pensioni, da sole, non garantiscono la necessaria qualit� dell'assistenza. Dall' inizio di agosto, sulle emittenti televisive e radiofoniche napoletane verranno trasmessi spot dedicati agli anziani.

L'importanza di realizzare una rete di solidariet� intorno agli anziani, resa pi� difficile dalla fine del reddito minimo d'inserimento, viene sottolineata anche dall' assessore Tecce. �Il protocollo d'intesa con la Regione per l'assistenza domiciliare integrata � pronto - sostiene - a settembre ci sar� la gara d'appalto. Il servizio partir� entro l'anno�. Un primo intervento nel delicato settore dell'assistenza agli anziani

Roberto Gianfreda