Comunità di S.Egidio


 

30/07/2003

AIUTARE GLI ANZIANI CHE RESTANO DA SOLI IN CITT� AD AGOSTO
"Sant'Egidio" contro i ricoveri

 

Per i 200mila anziani napoletani l'Estate rischia di diventare la stagione peggiore. In Campania gli ultra 65enni che vivono in solitudine costituiscono il 20,6 % delle famiglie, 350mila soffrono di almeno due malattie croniche. In Campania si muore di pi� che nel resto d'Italia: ad esempio il tasso di mortalit� della classe di et� 80-84 anni � del 5,2 per 1000 contro il 91,0 per 1000 della Puglia. Ma d'estate la situazione precipita. Si moltiplicano i ricoveri impropri di anziani nei reparti di ospedali, particolarmente in quelli di lungodegenza, nelle case di riposo e nelle residenze assistenziali istituite dall'Asl Na1.

� questa la denuncia dei volontari della comunit� di Sant'Egidio, promotori di una campagna a favore dell'assistenza domiciliare integrata (Adi) per anziani intitolata non a caso: "Voglio restare a casa mia anche l'estate". I volontari di Sant'Egidio hanno reso testimonianze e riferito dati utili a sottolineare l'utilit� dell'assistenza domiciliare integrata: �Una attivit� - ha detto Mario le Finis volontario - finalizzata a soddisfare i bisogni di assistenza degli anziani con imitazioni senza tuttavia allontanarli dal proprio nido domestico. L'assistenza domiciliare � una formula vincente soprattutto ad agosto, con le citt� svuotate: �Questo servizio su cui dovrebbe ruotare la sanit� a domicilio inciderebbe positivamente sull�intero sistema sanitario - ha dichiarato Bianca Frattini - non soltanto in termini di abbattimento di costi, un ricoverato costa allo Stato circa 400 euro al giorno, ma anche in termini umani e sociali. Cito il caso di Ischia dove grazie all'istituzione di tale forma di assistenza � stato possibile nel 2000 ridurre di circa il 10% la mole di ricoveri di soggetti anziani presso il presidio ospedaliero Rizzoli e di abbassare i giorni di degenza di oltre il 15%�.

Di qui la presentazione di un prontuario con indirizzi e numeri utili per l'assistenza forniti da amministrazioni pubbliche, associazioni di volontariato. La comunit� di Sant'Egidio lamenta i ritardi per l'avvio del servizio di assistenza domiciliare integrata che in altre regioni � attivo da oltre dieci anni: �L'Adi - prosegue Bianca Frattini - dovrebbe integrare risorse sanitarie con prestazioni infermieristiche, riabilitazione, visite geriatriche e sociali quali la pulizia delle casa, l'assistenza alle persone, le commissioni per i tanti anziani che desiderano

I rimanere a casa�. Ma alla denuncia seguono, puntuali le repliche dei rappresentanti istituzionali. In particolare l'assessore comunale alle politiche sociali Tecce (presente alla conferenza) ha annunciato che entro fine anno sar� avviato anche a Napoli il piano di assistenza domiciliare sanitaria integrata finanziato(120 miliardi) nel 2001 dall'amministrazione regionale.