Comunità di S.Egidio


 

30/07/2003


Anziani soli? Suoniamo al loro campanello

 

Il caldo umido e afoso che caratterizza ormai da tempo la nostra estate rende pi� difficile, pi� faticosa, la vita quotidiana di ciascuno, questo problema aumenta esponenzialmente negli anziani, che hanno un organismo provato dagli anni; aggiungiamo che la solitudine, proprio per gli anziani, si fa sentire molto di pi� d�estate, con figli e nipoti in vacanza, ed abbiamo i due principali costituenti di quella "emergenza anziani", come ormai � stata etichettata, di cui ogni hanno si torna a parlare. L�aspettativa di vita � sempre pi� alta, e collegato al fenomeno della longevit� c�� l�aumento, nella popolazione, dei soggetti fragili e bisognosi. Tutti dobbiamo sentircene responsabili, ognuno pu�, e dovrebbe, fare qualcosa in prima persona; gesti piccoli che possono avere per� un significato enorme per qualcuno.

La Comunit� di Sant�Egidio, che da trent�anni si occupa di assistenza agli anziani, si fa portavoce della necessit� di coltivare "una nuova cultura dell�attenzione nei confronti dei pi� deboli, da parte di tutti", perch� "non sono solo le istituzioni, che peraltro a Firenze dimostrano attenzione e concretezza crescente a doversene occupare". Michele Bancale, responsabile della comunit�, da alcune indicazioni in merito: "La perdita di riferimenti, la convivenza forzata, la standardizzazione del trattamento, sono elementi che contribuiscono al decadimento psicofisico degli anziani ricoverati impropriamente in case di riposo ecc., andarli a trovare li aiuta a non perdersi. Occorre poi restaurare la pratica del "buon vicinato", che pu� essere un sostegno pi� efficace di quanto si pensi, specialmente per gli anziani che vivono soli; basterebbe suonargli il campanello una volta al giorno, per chiedere se hanno bisogno di qualcosa. Poi si possono sperimentare anche altre tecniche, a Milano, ad esempio, sembra aver dato buoni risultati l�esperienza pilota del "custode sociale", figura introdotta con l�incarico di sorvegliare, informare e dare sostegno agli anziani di alcuni caseggiati di periferia".

Carlo Nicotra