Comunità di S.Egidio


 

03/08/2003


Liberia, alla vigilia dell'arrivo dei caschi blu, si riaccendono i combattimenti

 

In attesa dell'arrivo del contingente di caschi blu - previsto per luned� - la Liberia vive un'altra giornata di massacri. Anzi, la battaglia domenica si � riaccesa su tutti i fronti in Liberia. I combattenti cercano di approfittareevidentemente dell'ulteriore vuoto di potere dopo le dichiarazioni con cui il presidente Charles Taylor - che gi� controllava solo una porzione assai ridotta del territorio - si � impegnato con gli inviati dell'Ecowas, la Comunit� economica dei Paesi dell'Africa occidentale, a rispettare l'impegno di andare in esilio. Il luogo prescelto per il dittatore sarebbe la Nigeria.

L'esercito di Taylor � stato impegnato su diversi fronti: a Monrovia dai Liberiani uniti per la Ricostruzione e la

democrazia (Lurd); a Buchanan, secondo porto del Paese, dai ribelli del Model (Movimento per la democrazia in Liberia). Il ministro della Difesa liberiano, Daniel Chea, ha riferito che si combatte anche a Gbarnga, nel centro del Paese. �Sono in

corso schermaglie ovunque�, ha detto il ministro, il quale ha accusato i ribelli di volere minare i piani per l'arrivo del

contingente di pace e a questo riguardo ha esortato la comunit� internazionale a persuadere la guerriglia a cessare le ostilit� perch� i porti sotto attacco sono indispensabili per il dispiegamento del contingente di pace. Ma un comandante del Lurd ha assicurato che � l'esercito che continua a bombardare le loro posizioni e a uccidere civili.

Intanto proprio in queste ore � arrivato a Roma, il leader del Lurd, il principale gruppo guerrigliero, ospite della Comunit� di Sant'Egidio. Si chiama Sekou Damate Conneh e conta anche sull'opera di mediazione della Comunit� di Sant'Egidio. Paolo Ciani, un portavoce, ha riferito che domani alle 11:30 il leader della guerriglia terr� una conferenza stampa. �� probabile che voglia parlare della decisione del presidente Taylor di lasciare il Paese� l'11 agosto, ha detto Ciani.

Sempre oggi da Roma il Programma alimentare mondiale (in sigla Pam) ha fatto sapere di avere lanciato un'operazione di emergenza per portare aiuti a Monrovia, dove centinaia di migliaia di persone sono allo stremo. L'organismo delle Nazioni Unite � riuscito a fare arrivare sabato dalla Sierra Leone un primo carico di mezza tonnellata di biscotti ad alto contenuto energetico, pari a quatttromila razioni. Nei prissimi giorni con un ponte aereo saranno portate altre 11,5 tonnellate. �Questa � la prima volta, dall'inizio delle recenti offensive, che il Pam � riuscito a fare arrivare aiuti a Monrovia�, si legge in una nota dell'organizzazione.