Non vanno in ferie i poveri di Roma capitale ad agosto e centinaia di volontari arrivano da tutta Italia, scegliendo di dedicarsi a loro quando la citta' si svuota. Per Ferragosto, ad esempio, a cena sara' tutto "un po' piu' buono" alla mensa di via Marsala, dove la Caritas ha previsto un menu' a base di lasagne, arrosto e patatine, mentre la Comunita' di Sant' Egidio, a Trastevere, ha organizzato una cocomerata per 1.200 persone.Con l'arrivo dell'estate, associazioni e parrocchie interrompono, per problemi organizzativi, la distribuzione gratuita dei pasti e gli ospiti delle mense aumentano. "In questo periodo riceviamo circa 800 persone per i turni serali - ha spiegato il coordinatore del centro Caritas di via Marsala, Alberto Farneti - 200 in piu' rispetto ai mesi invernali. Nel nostro centro confluiscono tutte quelle persone che in genere ricevono sostentamento dalle parrocchie di quartiere, che in molti casi chiudono i battenti da giugno a ottobre".Mentre la citta' si svuota, le quattro mense dell' organizzazione guidata da monsignor Guerino Di Tora (oltre alla sala di via Marsala, nella capitale ci sono i centri di Colle Oppio, in via Sette Sale, di Ostia sul Lungomare Toscanelli, e di Primavalle, in via Soria) e quella di Trastevere della Comunita' di S. Egidio ricevono un enorme contributo da giovani di tutta Italia, che scelgono di trascorrere le vacanze facendo un'esperienza di solidarieta' a Roma. "Questo e' il periodo in cui paradossalmente siamo piu' coperti - ha spiegato Farneti - centinaia di persone chiedono di aiutarci tra i mesi di giugno e settembre. Un fenomeno dovuto al carisma di monsignor Luigi Di Liegro, il cui messaggio ha sempre saputo colpire la sensibilita' della gente e al richiamo di Roma, capitale della cristianita"'.
"Dal contatto con queste persone si ricava una straordinaria energia", ha raccontato Michele, 27 anni, di Molfetta (Bari) studente universitario, che trascorrera' questa settimana di Ferragosto con la comunit� di S. Egidio.
"Oggi, ad esempio, ho conosciuto Paola - ha detto - vive nella stazione Termini, in carrozzella senza una gamba, eppure ci ha travolto con la sua simpatia. E' gente vera quella che incontri nelle mense dei poveri, niente a che vedere con l'immagine romantica dei barboni". Michele, che tra una settimana tornera' ai suoi libri per gli esami di settembre, e' venuto a Roma insieme a 6 ragazzi di una parrocchia di Molfetta.
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