Comunità di S.Egidio


 

20/08/2003

Imprevisto successo di un�iniziativa promossa dalla comunit� di Sant�Egidio. Tra gli aderenti anche una novantanovenne
Il nonno mette su famiglia
Gruppi di amici lasciano gli istituti per vivere insieme
Gli affitti degli appartamenti vengono pagati con i soldi risparmiati dalla retta della casa di riposo. L�associazione segue a casa un numero variabile tra i sette e gli ottocento ultrasettantenni

 

Gruppi di nonni riuniti a formare insolite �famiglie� per ritrovare l�autonomia perduta. � la scommessa della comunit� di Sant�Egidio nella citt� dei capelli bianchi dove troppi anziani, non pi� completamente autonomi e trovandosi in difficolt� ad andare avanti da soli, finiscono negli istituti.

�I gruppi del movimento �Viva gli anziani� della nostra comunit� sono presenti ormai in molti quartieri genovesi �racconta Paola Repetto, 39 anni, una volontaria di Sant�Egidio � nel centro storico, a Oregina, Sampierdarena, Begato, Bolzaneto, a Voltri e a Pra�, ma anche negli istituti, al Doria e al Brignole che sta per chiudere ma ancora ospita un certo numero di ricoverati. Per le nostre iniziative abbiamo coinvolto numerosi anziani che non hanno bisogno di assistenza e che si fanno tramite per contattare chi ha maggiori difficolt�. Magari sono le stesse persone con le quali si vedevano fino a pochi mesi prima e che all�improvviso, costrette a letto, non sono pi� uscite di casa�.

� la solitudine la malattia pi� diffusa. Ma, giurano i volontari di Sant�Egidio, non � affatto incurabile. �Organizziamo incontri di preghiera nelle diverse realt� parrocchiali � dice Doriano Saracino, di Sant�Egidio � al mercoled� pomeriggio nella chiesa di San Matteo, con le stesse persone prepariamo anche i panini che verranno poi distribuiti ai clochard nei nostri giri notturni. Ci si incontra anche nella sede di piazza San Bernardo, alcuni nonni ci aiutano per la la gestione del guardaroba per i bisognosi oppure nella raccolta presso i supermercati dove invitiamo i clienti a fare un po� di spesa anche per la solidariet�: pasta, zucchero, pelati e olio ch e ci vengono consegnati all�uscita. Le ultime raccolte hanno fruttato dieci tonnellate di alimenti, regalati

Le iniziative della comunit� sono le pi� diverse, dalla vendita di oggetti usati di modernariato in occasione del mercatino

mensile di piazza Matteotti alla colletta per la lotta all�Aids in Mozambico, quasi seimila euro raccolti lo scorso maggio

in una sola giornata. �Ma solo gli anziani conoscono davvero i bisogni dei loro coetanei � riprende Saracino � chi � pi� attivo segnala le situazioni di disagio, fa da intermediario per raggiungere persone alle quali non potremmo mai arrivare altrimenti�.

A volte � la cronaca dei giornali a suggerire gli interventi. �Qualche mese fa siamo rimasti colpiti dalla vicenda di una

donna che aveva vissuto per mesi con il cadavere della madre novantenne � dicono i volontari � scoperta solo quando

un ufficiale giudiziario � andato a sfrattarla. Quella donna ci ha ricevuti con familiarit�, � tornata a casa grazie a una proroga

del contratto d�affitto, siamo in contatto continuo e cerchiamo di starle vicino�.

Oggi Sant�Egidio segue a casa loro un numero variabile tra i sette e gli ottocento anziani. Ma la novit� pi� sorprendente

promossa dalla comunit� � quella delle �famiglie�: piccoli gruppi di anziani che sono usciti dagli istituti per provare

a vivere insieme in una casa.

L�esperimento parte dal Brignole, dove tre nonni, Vittorio, Luciano e Silvano, un giorno sono usciti come capitani di ventura, salutando i vecchi compagni per andare a vivere da soli in un appartamento. L�idea era nata quasi per caso alla fine degli anni Ottanta, di ritorno da una vacanza di gruppo a Sassello. Qualche anno dopo si � realizzata per diventare oggi una realt� consolidata. �Il primo appartamento era a Certosa � riprende Saracino � quei tre nonni si pagavano l�affitto con i soldi risparmiati dalla retta dell�istituto, noi avevamo pensato a arredare l�appartamento con mobili recuperati qua e l�. Gli siamo rimasti vicini, la casa di Certosa presto si � rivelata insufficiente e i tre si sono trasferiti a Bolzaneto, hanno avuto qualche aiuto anche dal Comune.

Negli anni due di loro sono mancati e altri li hanno sostituiti �. L�esperimento si � rivelato contagioso, chi aveva visto i tre

vecchietti partire ha capito che l�indipendenza pu� essere riacquistata anche a tarda et�. Dopo un po� � nata una seconda

�famiglia� formata da tre anziani nel centro storico, nella zona di piazza Campetto. Questa volta, tre donne: una pi�

che novantenne. E ha compiuto a luglio 99 anni una vecchina che � andata ad abitare, sempre con l�assistenza di Sant�Egidio, nello stesso palazzo dei primi tre avventurosi nonni. Il giorno del compleanno si � tenuta una grande festa.

�La strada dell�indipendenza pu� essere percorsa da molti, funziona nel momento in cui questi nonni non vengono lasciati

soli e si sentono parte di una famiglia pi� grande�, continuano i volontari. � una scommessa appena lanciata.

Ma nella citt� dei capelli bianchi c�� gi� chi, in una casa di riposo, sogna di recuperare una vita autonoma.

Bruno Viani