Comunità di S.Egidio


 

09/09/2003

Aquisgrana/ Il leader sciita iracheno Jamal Aldin: mi batto per uno Stato laico
�Ogni governo religioso � una dittatura�

 

AQUISGRANA - Parli con l'emergente ecclesiastico sciita iracheno Sayed Aiad Jamal Aldin e rimani sbalordito. Non sai per quale delle tre affermazioni meravigliarti di pi�: 1) �La presenza americana in Iraq � ben vista, � benvenuta e l'Europa deve sostenere questa esperienza per la democrazia nel paese�. 2) �Bisogna tener distinti lo Stato e la religione. Ogni governo di tipo religioso � una dittatura�. 3) �Tutti i regimi attorno all'Iraq sono dittatoriali e non democratici�. Turbante nero, ampia jallabia bianca e parlare calmo come di chi gusta le proprie parole sapendo quanto sorprendano, il 42.enne Jamal Aldin, uno dei leader politico-religiosi dell'Iraq sciita, per 16 anni in esilio in Iran, � certamente uno dei personaggi di questo incontro di Aquisgrana, organizzato dalla Comunit� di S. Egidio sull'attuale tema: �Tra guerra e pace: religioni e culture s'incontrano�.

Come giudica l'attuale situazione in Iraq?

�Quello che accade in Iraq non pu� essere distinto dal suo recente passato. Il regime di Saddam � stato un'esperienza unica nella storia dei nostro paese: si � sforzato di distruggere tutte le istituzioni civili e tutti i valori della vita sociale. Circa quattro milioni sono stati gli appartenenti alle �lites (intellettuali, religiose, artistiche, ecc.) costretti a fuggire all'estero. Da tempo il popolo iracheno aspettava una soluzione da qualunque parte venisse. Quando la guerra � cominciata, la gente era felice. Nessun iracheno si � opposto all'esercito alleato. Bush ha concordato la guerra con l'opposizione irachena�.

Proprio nessuno si � opposto?

�N� da parte dei cittadini n� dell'esercito. E tuttora i cittadini iracheni mantengono questa posizione. La presenza americana � ben vista e benvenuta. Non c'� alcun capo religioso o politico che chieda agli americani di andarsene. Altrimenti non potrebbero restare un sol giorno�.

E il malcontento popolare e gli attentati contro gli Usa?

�E' dovuto alla mancanza dei servizi essenziali: acqua ed elettricit�. Gli iracheni rimproverano alle forze alleate di essere troppo lente, s'aspettavano un cambiamento miracoloso e quasi immediato della situazione. Gli attentati non sono appoggiati dal popolo, ma finanziati e preparati fuori dell'Iraq. L'Iraq � il cuore dei inondo arabo islamico: se arrivasse alla democrazia (cosa clamorosa in un paese arabo islamico) avrebbe un impatto notevolissimo su tutto il mondo arabo. Invece, il fallimento di questa esperienza significherebbe il successo di tutto ci� che si intende per terrorismo e dei regimi dittatoriali che sono attorno all'Iraq�.

Allude all'Iran?

�La coincidenza tra Stato e religione � una dittatura. Non voglio fare commenti sull'Iran. Rifiutiamo categoricamente un governo di tipo religioso. Mi batter� sempre per un governo laico, indipendente dalla religione. Sono per una divisione dei poteri�.

Orazio Petrosillo