Comunità di S.Egidio


 

17/09/2003


A Meina un corteo rievoca il primo eccidio degli ebrei

 

MEINA - Sessant'anni fa sulle sponde piemontesi del Lago Maggiore, proprio in questi giorni, veniva compiuto da parte dei nazisti il primo eccidio di ebrei: tra il 15 settembre e il 23 settembre 1943 furono barbaramente assassinate 54 persone, uomini, donne, anziani, bambini. E l'Olocausto tragicamente faceva il suo esordio in Italia. Una giornata in ricordo di quella strage � stata promossa domenica scorsa a Meina dalla Comunit� di Sant'Egidio che ha presentato il libro �La strage dimenticata� dedicato a quegli eventi. Alla manifestazione che si � svolta presso la sala consiliare del municipio di Meina, sono intervenuti oltre a numerose autorit� civili, l'ex Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, lo storico Roberto Morozzo Della Rocca, il Presidente della comunit� ebraica italiana Amos Luzzatto e Becki Behar, allora ragazzina e testimone dell'eccidio. Ma tanta gente, centinaia di persone, tra cui molti giovani, hanno raccolto l'invito a partecipare a questa giornata di ricordo e di riflessione, a conferma dell'impegno a non dimenticare quanto di pi� tragico � stato scritto in quegli anni lontani con il sangue degli innocenti, come le 54 vittime della ferocia nazista a Meina e negli altri comuni sulle rive del lago. Roberto Morozzo Della Rocca ha offerto un'analisi rigorosa di ci� che in quei giorni accadde, l'ex Presidente Scalfaro ha messo in guardia dagli storici negazionisti, mentre Amos Luzzatto ha posto l'accento sul pericolo di nuovi razzismi e di un nuovo antisemitismo. Dopo la presentazione del libro, la manifestazione � continuata con una marcia silenziosa della memoria, a cui hanno partecipato centinaia di persone. E tra chi marciava in silenzio, c'erano pure loro, le 54 vittime della strage di 60 anni fa, uccisi e gettati nel lago,perch� se ne perdesse la traccia. I loro nomi ricordati su cartelli, sorretti dalle mani dei ragazzi, ai quali i testimoni di allora oggi affidano il compito di ricordare. Il lungo corteo ha attraversato il paese, � sfilato davanti a quello che nel settembre 1943 era l'Hotel Meina, dove si trovavano 16 delle 54 vittime, tra i quali tre ragazzini, i fratelli Fernandez Diaz, la pi� piccola, Bianca, 11 anni, trattenuti nell'albergo dalle Ss, aiutati dalle spiate di italiani collaborazionisti fino alla loro uccisione, quindi ha raggiunto il parco della fratellanza, dove una stele ricorda la strage.

Rosella Formenti