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21/09/2003 |
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Scommettere su un continente in una fase in cui gli equilibri mondiali potrebbero cambiare. Lo propone Guzman M.Carriquiry Lecour, Sottosegretario al Pontificio Consiglio per i Laici, col suo libro, intitolato appunto "Una scommessa per l'America latina"(ed. Le Lettere). Lo spunto � dato dalla grande incertezza che l'era della globalizzazione porta con s�, che con singolare effetto domino fa sperare in una nuova "et� dell'oro" un po' tutti, chi � gi� ricco e chi non lo � mai stato. A discuterne presso il Convento di San Lorenzo Maggiore, per iniziativa della Comunit� di Sant'Egidio, sono intervenuti Monsignor Jesus Delgado, Vicario Generale dell' Arcidiocesi di San Salvador ed ex segretario personale di Monsignor Oscar Romero, Antonio Bassolino, Presidente della Regione, e il professor Francesco Dandolo, docente di Storia Economica della Federico II, moderati dal dottor Giuseppe Brancaccio, esponente della Comunit�. Gli interventi si dipanano seguendo il triplice filo tracciato dal libro, che radiografa l'attuale situazione latinoamericana sotto il profilo politico, economico e religioso. Anzitutto il dilemma centrale, ossia se l'America Latina, dopo i fallimenti delle politiche neo-liberiste degli ultimi anni, sia di fronte ad una fase di riformismo realista, che sappia affrontare concretamente i grandi problemi di povert� da cui � afflitta, oppure debba precipitare definitivamente nella marginalit� dello scenario mondiale. Il testo, lungi dal perdersi in recriminazioni e vittimismi, sceglie la fattivit� di chi tenta di offrire soluzioni. E la prima di queste si chiama Mercosur, il Mercato Comune Sudamericano, che va potenziato, allargato ai paesi latini dell' America centrale e reso partner stabile della DE. L'autore, in uno slancio di ottimismo, auspica addirittura la creazione futuribile degli Stati Uniti del Sudamerica. Carriquiry, nella sua analisi, da poi ampio spazio al ruolo della Chiesa Cattolica latinoamericana, l'istituzione col pi� alto grado di consenso del continente, cui attribuisce un ruolo fondativo di quella civilt�. Significative in proposito le parole di Mons. Delgado, per il quale quelle sudamericane sono addirittura "repubbliche parrocchiali", divise puramente da �interessi egoistici di alcune lobby affaristico-militari�, ma unite dalla fede. Una fede che � patrimonio anzitutto delle grandi masse dei poveri e diseredati, visti come la vera ricchezza di quella Chiesa. Nonostante i grandi sforzi dell' opera evangelizzatrice, per�, il presule evidenziava la grande aporia di una terra ricca di fede ma anche dilaniata da sanguinose e secolari faide politiche. Di una di queste Delgado fu diretto testimone, vivendo in prima persona l'uccisione di Mons.Romero, Arcivescovo salvadoregno autore di coraggiose denunce sulla dittatura militare del suo paese negli anni ottanta. Coraggio e anelito di giustizia che sono l'essenza del messaggio cristiano, virt� sottolineate anche da Bassolino, colpito �dalla tensione morale di un libro dall'anima forte, intriso di fede e amore per la propria terra�. Egli auspicava inoltre una rapida crescita della UE, che in quanto protagonista dell'economia mondiale �deve assumere il compito di aiutare l'America latina�. Un continente che dovr� per� instaurare del tutto quel circolo virtuoso fatto di sviluppo economico e democrazia, aspetti che �si intrecciano e influenzano a vicenda�, come chiosava Dandolo.
Gianmaria Robert
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