Comunità di S.Egidio


 

22/09/2003


"Abbasso il grigio!", la ricchezza della diversit�
Una mostra di pittura insolita, organizzata dagli amici della comunit� di Sant'Egidio, con opere realizzate con tecniche innovative e con un messaggio vitale. Dal 22 al 24 settembre, una selezione dei lavori viene presentata al Parlamento europeo di Strasburgo.

 

"Abbasso il grigio!" non � una mostra come le altre. La differenza non � data dall'assoluta novit� dei materiali, delle tecniche o delle scelte estetiche, ma dalla forza vitale del suo messaggio, per nulla scontato e dal tono corale e gioioso che si percepisce sin dalle prime opere.

In occasione dell'Anno Europeo delle Persone con Disabilit�, "Gli Amici" espongono una selezione delle loro opere, realizzate da artisti con disabilit�, al Parlamento Europeo di Strasburgo dal 22 al 24 settembre 2003.

Una delegazione de Gli Amici proveniente da diverse citt� europee sar� a Strasburgo per presentare la mostra. Il 23/9 alle ore 18 � prevista l'inaugurazione della mostra alla quale parteciperanno, tra gli altri, Walter Veltroni (sindaco di Roma e parlamentare europeo) e il portavoce della Comunit� di Sant'Egidio, Mario Marazziti.

La mostra non offre una malinconica sequenza di quadri sul disagio dell'handicap (che pure affiora delicatamente) o incerte repliche da celebri dipinti, ma coinvolge in una serie di interrogativi e di proposte che gli autori formulano in modo originale e carico di significato su varie tematiche del mondo d'oggi, quali i diritti umani, la fede, la pace, l'impegno solidale per l'Africa.

Gli "artisti dell'amicizia"- cos� amano definirsi - hanno fatto della loro "diversa abilit�" una chance anzich� un limite o una condanna. Per tutti loro "la diversit� � l'allegria del mondo". Ed � questo il motivo qualificante di una mostra insolita, che ha contribuito a liberare - in persone gravate da problemi fisici e mentali- energie nascoste e insospettabili, capaci di raggiungere una straordinaria ricchezza espressiva, altrimenti negata.

Dipingere per questi artisti giovani e meno giovani non � un atto volontaristico o un rito consolatorio, ma l'opportunit� di comunicare un universo interiore, che solitamente resta sotterraneo o velato, e di suggerire una visione della vita e del mondo pi� umana, quindi, pi� gioiosa e solidale.