Non � vero che i disabili sono tristi. Se qualcuno avesse dei dubbi pu� farsi un giro a piazza Navona dove, da ieri pomeriggio, sono esposte 500 opere originali e coloratissime di altrettanti portatori di handicap. �Abbasso il grigio� � la manifestazione organizzata anche quest�anno dal Movimento degli Amici della Comunit� di Sant�Egidio proprio per testimoniare come chi � diverso pu� fare della sua diversit� una formidabile arma d�espressione. Come Giuliano, trentenne colpito da una tetraparesi che lo immobilizza completamente a parte un braccio che lui usa per scegliere le forme e i colori delle sue opere. O come Michela, sordomuta e autistica che riesce a definirsi �felice� grazie al tempo trascorso alla comunit� dove dipinge quadri che andranno in vendita per finanziare la costruzione di una scuola nella Guinea Bissau, zona poverissima d�Africa che ricever� questo dono proprio dai disabili romani. �In una societ� come quella in cui viviamo � ha detto il sindaco Veltroni intervenuto a inaugurare l�esposizione � la solidariet� di cui sono capaci questi ragazzi � un grande messaggio per tutti�. Molte le tematiche trattate nelle varie sezioni della mostra che hanno tutte l�handicap come tema comune. Il rapporto della disabilit� con la religione e con la solidariet�; il modo in cui gli stessi portatori di handicap vivono e vedono l�handicap. Ma anche i diritti spesso negati e una sezione in particolare contro la pena di morte. Tanti i ringraziamenti da parte di Andrea Riccardi, presidente della comunit� di Sant�Egidio, a nome dei tantissimi presenti, a tutte le autorit� intervenute. Tra queste Ileana Argentin, delegata del sindaco per i diritti dei disabili, e l�assessore al commercio Daniela Valentini, che ha favorito la diffusione e l�acquisto delle opere dei disabili in vendita fra i commercianti.
Maria Grazia Filippi
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