Comunità di S.Egidio


 

05/10/2003

IL FATTO/ IN Nigeria � stata prosciolta Amina Lawal
La Comunit� di Sant�Egidio in prima linea per salvare le donne dalla lapidazione

 

In Nigeria � stata prosciolta Amina Lawal dall'accusa di adulterio, per avere generato fuori dal matrimonio la piccola Wasila.

Tutto ci� grazie al lavoro di avvocati come la giurista indiana Sona Kahn in collegamento con la Comunit� di Sant'Egidio, e di Hauwa Ibrahim che ha svolto in loco la difesa di Amina, e di tutte le associazioni, come �Amnesty International�, che hanno fatto pressione per una soluzione positiva del caso.

Anche le istituzioni toscane, come la Presidenza del Consiglio regionale e quella della Provincia di Firenze, hanno lavorato per Amina: il Presidente Gesualdi aveva proposto una sorta di adozione per contribuire a tenere alta l'attenzione sul caso.

Le argomentazioni a difesa di Amina sono state accolte dalla Corte che ha ribaltato la condanna capitale emessa un anno fa, permettendo ad Amina Lawal di ritrattare la confessione resa inizialmente sotto le pressioni sociali e senza nessuna tutela legale, di fronte alla prima Corte islamica che aveva esaminato il caso.

Fin dal giorno della condanna, la Comunit� di Sant'Egidio si � mobilitata con altri, in particolare Amnesty International, per fermare questa esecuzione capitale che rilanciava un orrore appena evitato per Safiya Husseini. �Purtroppo anche oggi - spiegano a Sant'Egidio - mentre apprendiamo con gioia di questa vittoria della legge e del buon senso, la notizia dell'assoluzione di Amina Lawal si accompagna a una nuova sentenza capitale nello stato di Bauchi, nel Nord della Nigeria�: la condanna a morte per lapidazione � stata emessa ai danni di un uomo, il giovane Jibrin Babaji, con l'accusa di avere dormito con tre ragazzi.

L'assoluzione di Amina Lawal � un passo importante, ma � solo un primo passo: la lotta contro la pena di morte continua con la grande mobilitazione in vista della Giornata mondiale contro la pena di morte, il 10 ottobre prossimo, e la Giornata internazionale �Citt� per la vita - Citt� contro la pena di morte� del 30 novembre 2003, che collegher� ottanta citt� del mondo, da Firenze a Buenos Aires, da Santiago del Cile a New York. Insomma un grande evento a livello mondiale, un modo per richiamare l'attenzione di tutti su un fenomeno gravissimo, orribile, che mina alla base la tranquillit� delle nostre coscienze.