Comunità di S.Egidio


 

30/11/2003


Da Roma un appello dei Nobel per la pace contro la pena di morte

 

�La vita pu� essere difesa solo con la vita, mai dando la morte�. � la dichiarazione contro la pena di morte dei 10 Premi Nobel per la Pace riuniti a Roma dalla Comunit� di Sant'Egidio per il Quarto Summit Mondiale e in occasione dell'iniziativa Cities for Life - Cities Against he Dealth Penalty. Tra i primi firmatari dell'appello figurano l'ex premier russo Michail Gorbaciov e il Dalai Lama.

I premi Nobel per la pace hanno chiesto ai governanti di tutto il mondo di fermare tutte le esecuzioni capitali e di cercare migliori strumenti di giustizia, di difesa della vita e della dignit� umana. L'umanit� deve eliminare la pena di morte, come anche deve rifiutare l'uso della tortura e ogni forma di schiavit�. �Lka pena di morte - dice l�appello - umilia i condannati e gli Stati che eseguono le condanne. Il mondo pu� abbandonare la pena di morte come ha rifiutato la tortura e la schiavit��.

Anche il premio Nobel per la pace Aung San Suu Ky, ha aderito al documento, nonostante si trovi agli arresti domiciliari a Rangoon per la sua opposizione al governo di Myanmar (ex Birmania). La signora San Suu Ky ha telefonato all'ex presidente sovietico Mikhail Gorbaciov per esprimergli la propria totale adesione all�appello dei premi Nobel.

In occasione dell�iniziativa, che la Comunit� di Sant�Egidio organizza da alcuni anni, in 111 citt� di tutto il mondo � stato illuminato un monumento significativo per protestare contro la pena di morte. Tra le citt� che hanno partecipato all�evento Roma, Firenze, Bruxelles, Barcellona,Venezia, Buenos Aires, Austin, Dallas, Anversa, Vienna, Parigi, Copenaghen, Stoccolma, Madrid, Bogot�, Santiago del Cile e Lione.

Per la prima volta anche Tokio ha partecipato all�iniziativa di Sant�Egidio. In Giappone, alla fine del 2002, c�erano nelle prigioni 110 condannati a morte.