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AGI |
26/12/2003 |
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Sono stati circa 11mila i pasti caldi offerti dalla Comunit� di Sant'Egidio a poveri e anziani la notte di Natale. E altrettanti sono stati quelli del pranzo del 25, e pi� o meno lo stesso numero si avr� per la fine dell'anno. E per tutti c'� stato un regalo: una sciarpa, un cappello di lana, un paio di scarpe: ben 25mila i regali messi insieme e destinati ai poveri, regali individuati sulla base di un certosino e discreto lavoro di censimento di desideri nascosti. A Roma sono state 6mila le persone assistite dai volontari della Comunit�, che quest'anno ha potuto contare su un sostegno in pi� assicurato da persone che in qualche maniera volevano rendersi utili per i pi� indigenti e meno fortunati. Nella capitale - spiega Mario Marazziti, portavoce della Comunit� di Sant'Egidio - sono stati una trentina i punti di incontro allestiti la sera del 24 e il giorno di Natale, e diverse decine in una ventina di altre citt� italiane. �Va sottolineato il grande sostegno che ci � venuto da ristoratori, operatori commerciali della grande distribuzione, chef di grido, per far s� che potessimo organizzare al meglio questi momenti di incontro con i meno fortunati�. E il tratto caratteristico di questo Natale - spiega ancora il portavoce della Comunit� - � dato proprio dalla partecipazione spontanea di persone che ormai �sono stanche del finto Natale, del rituale fatto solo di scambio di regali. C'� intorno a noi un mondo di persone solidali che vogliono aiutare gli altri. Aumenta la povert� ma aumenta anche la voglia di fare cose diverse per chi soffre�. Molti per� gli anziani soli che hanno bussato alla porta della Comunit� e chiesto solidariet�. Pi� che altro compagnia, � quello che hanno supplicato, non doni o un piatto caldo. �La terza et� sembra rappresentare la nuova faccia, o almeno l'altra faccia, della povert�, che si somma a quella storica fatta dai mendicanti, dai senzacasa, dagli zingari�. Anziani che non sono necessariamente indigenti ma che soffrono di solitudine ed hanno chiesto un Natale diverso, fatto con gli altri. �Abbiamo realizzato quello che facciamo ogni giorno dell'anno - dice ancora Marazziti - per far capire una volta di pi� che si pu� essere solidali, basta poco�. Anche con un men� a base di lasagne, polpettone, purea di patate, lenticchie, dolci, come � stato per il cenone e per il pranzo di Natale.
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