|
Corriere Mercantile |
27/12/2003 |
|
|
Genova: una festa ed un pranzo di Natale per gli �ultimi�, per i poveri, ma anche per chi ha bisogno solo di solidariet� e di amicizia. Un pranzo con tutte le portate in piena regola e regali impacchettati nella carta scintillante. Fra gli ospiti della comunit� di Sant�Egidio, della Caritas e della comunit� di San Benedetto, iul giorno di Natale c�erano i senza casa, ma anche gli extracomunitari che hanno poche occasioni di inserirsi nella societ� genovese, sebbene vivano da anni nel capoluogo. La comunit� di Sant�Egidio quest�anno, oltre alla chiesa della Nunziata ha preparato il pranzo anche al Munizioniere di palazzo Ducale e all�istituto Piccardo: in tutto circa millecinquecento �coperti�. �� andata bene, da una parte. C�erano moltissime persone, ed erano tutti contenti. Ma dall�altra parte proprio l partecipazione massiccia � un segnale preoccupante, del disagio, della povert� crescenti� spiegano a Sant�Egidio. C�erano moltissimi �stranieri�, fra gli ospiti della Comunit�, tanti sudamericani ma anche nordafricani. Intere famiglie che hanno scelto di trascorrere il Natale insieme agli altri per combattere la solitudine. Intere famiglie di genovesi hanno risposto all�appello per aiutare a servire in tavola, ad aprire i regali. Circa trecento, quattrocento volontari che il Natale hanno scelto di festeggiarlo stando vicino a chi ha meno. �Il confine tra diverse situazioni � molto labile - commenta Doriano Saracino della Comunit� di Sant�Egidio -, si fa presto a scivolare nella povert�, in mezzo alla strada e risollevarsi � difficilissimo. C�� un anziano che � stato sfrattato da via Lomellini e vive in una pensione da un mese e mezzo, a sue spese, il Comune gli ha assegnato un appartamento in via Pr� ma non gli � ancora consegnato. Non potr� permettersi a lungo di stare nella pensione. Non tutti, ma molti anziani che seguiamo sono a rischio. Noi li visitiamo anche in istituto, ma abbiamo capito che � importante evitare che ci vadano. E� importante che mantengano una casa, l�autonomia�. A Natale comunque tutti hanno potuto mettere da parte i problemi di tutti i giorni e godersi la festa. Ai pranzi della Comunit� di Sant�Egidio � anche passato il cardinale a portare la propria benedizione. Anche la comunit� di san Benedetto ha fatto festa, come ogni anno, con gli �ultimi�, con chi fatica a stare al passo con una societ� che corre e non lascia molto spazio a chi � diverso, a chi fatica a vivere, a chi non ha soldi. Alla tradizionale messa di natale, ha fatto seguito l�apertura dei regali e subito dopo i volontari hanno distribuito panettoni, vino e cioccolata calda. Pranzo di Natale anche alla Fondazione Auxilium, a San Fruttuoso. Una cinquantina di persone � arrivata alla �casetta�, luogo di accoglienza dove i senza casa possono trovare ristoro e passare i pomeriggi in compagnia. � una bella festa � commenta don Piero Tubino -, non solo un pranzo �servito�, ma un occasione per stare insieme, per chiacchierare e discorrere, parlare senza imbarazzo delle storie di ognuno�.
|