Comunità di S.Egidio


 

30/12/2003

Manifestazione
Il primo gennaio alle 16 nell�ambito della giornata mondiale.
Associazioni mobilitate

La voglia di pace sosta in Piazza Pitti

 

L�appuntamento � alle 16, in piazza Pitti, luogo simbolo della Firenze colpita al cuore dalla guerra, dell�altra parte dell�Arno con i franchi tiratori, separata dal resto della citt� tranne che dal Ponte Vecchio, l�unico non fatto saltare sulle acque torbide della guerra. Da l� passer� un fiume silenzioso di persone, il primo gennaio, in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale della Pace. Per la prima giornata dell�anno la Comunit� di Sant'Egidio, insieme ad altre associazioni, movimenti e comunit�, vuole far giungere cos� il suo sostegno alle parole del Papa per la pace nel mondo, ancora tanto diviso e segnato da guerre, ingiustizie, povert� e violenze. �Giovanni Paolo II � spiegano gli organizzatori dell�evento - ha parlato tante volte di pace lungo quest'anno, spesso non ascoltato. Anche nel settembre scorso, ha ribadito: �Noi non vogliamo accettare che la guerra domini la vita del mondo e dei popoli��. Per questo, il corteo della pace del 1� gennaio intende ricordare tutte le terre che nel nord e nel sud del mondo attendono la fine della guerra, fonte di sofferenza per tanti popoli e "madre" di tutte le povert�, e la fine del terrorismo. Punto di ritrovo, quindi, Piazza Pitti alle 16; da l� sar� raggiunto Ponte Vecchio, quindi,percorsa Por Santa Maria, sosta in Piazza della Signoria, via dei Calzaiuoli e, infine, Piazza Duomo. Qui, chi vorr�, potr� partecipare alla liturgia in cattedrale celebrata dal Cardinale Ennio Antonelli. �La manifestazione � aperta a tutti � dicono a Sant�Egidio - Vogliamo svelenire anche cos� il clima vendicativo e rivendicativo che da tante parte si respira quando di fatto si invoca violenza per rispondere a violenza e alla guerra�. Non si tratta di essere contro qualcuno, ma di sottolineare altri metodi nel condurre i rapporti internazionali soprattutto nei momenti in cui, come ha scritto Giovanni Paolo II nel suo messaggio per la Giornata mondiale per la pace, �si avverte la tentazione di fare appello al diritto della forza piuttosto che alla forza del diritto�. Vi sono infatti. �principi universali che sono anteriori e superiori al diritto interno degli Stati�. Durante il tragitto due brevi soste (alla partenza e in piazza Signoria) per ascoltare alcune testimonianze.

Michele Brancale