(ASCA) - Roma, 30 dic - La Comunita' di Sant'Egidio, appresa
la notizia dell'uccisione di mons. Michael Courtney, Nunzio
Apostolico in Burundi, ferito ieri mortalmente da colpi di arma da
fuoco nei pressi di Minago, a 50 Km dalla capitale Bujumbura,
in circostanze non ancora chiarite, ha espresso il suo
profondo cordoglio che ha fatto eco allo sgomento espresso
dal Vaticano per ''un episodio che non ha precedenti nella
storia''.
''Da molti anni la Comunita' di Sant'Egidio - informa un
comunicato - e' impegnata nella faticosa ricerca della pace
in questo piccolo e martoriato paese dell'Africa dei Grandi
Laghi. In numerose occasioni la Comunita' si e' trovata a
collaborare con lo stesso mons. Courtney in iniziative di
dialogo per porre fine alla violenza che insanguina il
Burundi e che ha prodotto centinaia di migliaia di vittime.
La morte violenta di mons. Courtney, un uomo che amava la
pace e la gente del Burundi, riporta tristemente l'attenzione
su questa regione d'Africa afflitta da numerosi conflitti.
Nell'esprimere il suo dolore per la violenta scomparsa di
mons. Courtney, la Comunita' di Sant'Egidio -che a Roma si
appresta a celebrare il 1* gennaio la Giornata Mondiale della
Pace con una marcia per ricordare tutte le terre che ancora
attendono la fine della guerra - ribadisce ancora una volta
quanto sia importante l'impegno di tutti per difendere la
pace ovunque e in special modo laddove e' minacciata dalla
guerra e dalla violenza''.
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