Comunità di S.Egidio


 

02/01/2004


Il corteo in cerca di un mondo migliore

 

Fiaccole illuminate, palloncini e cartelloni colorati hanno forato il buio in cui era immersa, ieri sera, piazza Duomo. Mille luci e tonalit� color arcobaleno per la pace, per un mondo giusto in cui hanno creduto e continuano a sperare le centinaia di uomini, donne e bambini che hanno partecipato alla sfilata �Pace in tutte le terre� voluta dalla comunit� di Sant'Egidio. Un serpentone di persone � partito dal Duomo percorrendo poi le vie Pisacane, Garibaldi, Mazzini, per giungere fino in Piazza, dove � avvenuto il momento conclusivo della manifestazione.

Alessandro Chiesa, della comunit� di Sant'Egidio, associazione pubblica laicale della chiesa, che fra le altre cose si occupa del dopo scuola per i bambini, servizio domiciliare anziani dell'Oltretorrente e diffusione del vangelo, spiega: �Il primo giorno dell'anno coincide con la giornata mondiale indetta dalla chiesa per la pace. Con questa sfilata abbiamo voluto diffondere il messaggio che parte dalla chiesa anche fra i cittadini. La pace fa parte della coscienza di ciascuno di noi, sfilare uniti � un grande passo per il raggiungimento di questo valore�.

La gente comincia a muovere i primi passi, i bambini sono in testa, molti di loro recano fra le mani un cartello con i nomi di tutti quei paesi toccati dai conflitti. Simona Zambrelli della scuola della Pace, interna alla comunit� di San Egidio, commenta: �Durante tutto l'anno educhiamo i bambini alla solidariet�, alla fratellanza e ad un mondo giusto. Il compito di noi adulti � far crescere in loro l'idea della pace come valore imprescindibile dell'uomo�. Il piccolo Leonardo ha le idee chiare. �Nella guerra non c'� niente di giusto e niente di buono. Con la pace si ottiene tutto� dice.

Arrivate in Piazza, le persone si raccolgono ascoltando la testimonianza di Clement Deho, un ragazzo della Costa d'Avorio. Il suo discorso scuote le coscienze e induce ad una profonda riflessione. �Il 19 settembre del 2002 un gruppo di ribelli che volevano intaccare le istituzioni ha sferrato una violenta offensiva - spiega Deho -. La Comunit� di Sant'Egidio unitamente alla Francia e ad altre realt� mondiali � intervenuta appellandosi ai belligeranti chiedendo di interrompere il conflitto. Grazie al loro aiuto il paese � tranquillo, ora abbiamo un governo di riconciliazione. La finalit� di questa marcia � proprio recuperare e rieducare la pace che abbiamo dentro di noi e che volte perdiamo in nome di interessi politici ed economici�.

L'assessore al Bilancio Carletto Nesti ha aggiunto: �La pace � un bene che appartiene a tutti e queste manifestazioni aiutano ad evidenziare il problema di un mondo che vive le sofferenze della guerra e che potr� risolvere tutti i suoi conflitti in nome della pace e di tutti i valori positivi che l'accompagnano. L'amministrazione comunale crede fortemente in queste manifestazione e appoggia la Comunit� di Sant'Egidio presente nella vita sociale e religiosa della nostra citt�. E dopo un minuto di silenzio un gruppo di bambini si fa largo fra la folla e offre dei fiori in onore di tutte le vittime di guerra, in onore di una pace da riconquistare.

Isabella Spagnoli