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Corriere Mercantile |
02/01/2004 |
Il messaggio di speranza del cardinale in occasione della giornata mondiale della pace |
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�Omnia vincit amor (l�amore vince tutto). S�, cari fratelli e sorelle di ogni parte del mondo, alla fine l�amore vincer�! Ciascuno si impegni ad affrettare questa vittoria. E� ad essa che, in fondo, anela il nostro cuore�. Il cardinale arcivescovo Tarcisio Bertone conclude con questo messaggio di speranza la sua omelia, ieri, in cattedrale. Una cattedrale stracolma di gente dove la Messa ha concluso, nella nostra citt�, la �Giornata mondiale della pace�. Una giornata che coincide, come � tradizione, con il primo giorno dell�anno e si ripete in tutto il mondo con la tradizionale marcia. E ieri durante la marcia che ha attraversato il centro cittadino il presidente della Provincia Alessandro Repetto sottolineando che �Genova capitale della Cultura � anche la citt� in cui si pu� sviluppare una cultura di pace� ha riproposto la creazione di �un Osservatorio internazionale sulla pace e la giustizia nel mondo�. La �Giornata della pace�, momento di riflessione ed occasione per inviare un messaggio ai potenti della terra � iniziato nella chiesa di piazza della Nunziata. Su iniziativa della Comunit� di Sant�Egidio si � svolto un incontro dal valore altamente simbolico tra monsignor Tarcisio Bertone, l�ingegner Salah Hussein direttore del centro islamico ed il dottor Giuseppe Momigliano rabbino capo della comunit� ebraica. Al termine, dal sagrato della chiesa, si � mosso un lungo corteo che attraversando via Cairoli, via Garibaldi, piazza Fontane Marose, De Ferrari e via San Lorenzo ha raggiunto la cattedrale. In testa al corteo centinaia di bambini con in mano palloncini colorati attaccati ai quali una cartolina con i colori della bandiera dell�arcobaleno, simbolo appunto della pace. Bambini un po� infreddoliti ma contenti (lo si capiva dai loro sguardi sorridenti). Dietro ai piccoli tanta gente. Gente di tutte le razze e di tutte le religioni. Chi reggeva un cartello con su scritto il nome dei paesi martoriati dalla guerra (paesi come l�Afghanistan, la Cecenia, l�Iraq, l�Algeria, la Somalia, la Palestina, il Sudan, la Somalia e via dicendo) chi uno slogan come �Pace per tutte le terre�, �No war�, �Non per il mio futuro� , �Tutte le guerra contro di noi, noi contro tutte le guerre�, �Guerra, un�avventura senza ritorno� e tanti altri. Nel corteo, accompagnati da musica e canti, le autorit� civili (guidate dal presidente della Provincia Alessandro Repetto), autorit� religiose (con prima fila monsignor Giuseppe Tanasini), esponenti del mondo della cultura (i professori Adriano Giovannelli e Alessandro Morelli) e tanti rappresentanti delle associazioni come Acli, Agesci, Azione Cattolica, Equipes Nore Dames, Mcl, Rinnovamento nello spirito, Cisl, Fuci, Meic, Movimento di rinascita cristiana, San Vincenzo de Paoli e Cl.
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