La pace non � solo una parola, ma un obiettivo concreto. Questo lo spirito con il quale il mondo cattolico salernitano si appresta a scendere in strada, domani, per una grande marcia della pace. Lo dimostra anche il tema scelto per il corteo della non violenza che sar� guidato dall'arcivescovo metropolita di Salerno-Campagna-Acerno, mons. Gerardo Pierro: "costruire la pace un impegno ancora attuale". Tutti in cammino, dunque, lungo le strade del centro di Salerno per invocare la fine di ogni conflitto. L'iniziativa, sostenuta dalla Consulta diocesana per le aggregazioni laicali (che riunisce oltre 70 gruppi di ispirazione cattolica), dalla Caritas, dalla Commissione Giustizia e Pace e dal nucleo salernitano della Comunit� di S. Egidio, � stata lanciata in cattedrale durante il solenne pontificale di Natale. Come per una sorta di filo bianco la marcia si riallaccia all'impegno mondiale del cardinale salernitano Renato Martino, al vertice del dicastero vaticano Giustizia e Pace. Durante la fiaccolata sar� recitata anche la preghiera della pace composta dal porporato che vanta quindici anni di impegno pastorale nelle nazioni pi� calde della terra, come osservatore della Santa Sede presso l'Onu. Singolari i segni preparati dai giovani per la manifestazione: gli scouts sventoleranno dei cartelli con su incisi i nomi di tutte le guerre che ancora insanguinano il nostro pianeta, comprese quelle dimenticate. Il corteo della non violenza muover� alle ore 19 dalla Cattedrale: percorrer� via Duomo, via Mercanti e il corso Vittorio Emanuele, ove si concluder� all'altezza dei semafori (incrocio con via dei Principati).
Sono previste tre soste, per altrettanti motivi simbolici: all'altezza del santuario mariano di S. Agostino, dove sar� recitata la preghiera per la pace di Giovanni Paolo II; a piazza Matteotti, presso la chiesa del Crocifisso, dove sono sepolti alcuni martiri salernitani e dove saranno ricordati i martiri del mondo contemporaneo; all'altezza della cappellina della Madonna delle grazie di piazza Portanova. Dinanzi a quest'ultima, che si narr� fu teatro di una miracolosa amnistia concessa ad un condannato al patibolo, ci sar� spazio per una riflessione sulla pena di morte. Lungo il corteo saranno recate delle fiaccole accese, mentre i gruppi cattolici giovanili intoneranno spirituals e canti di pace e ricorderanno le parole di Papa Giovanni Paolo II per la giornata del 1 gennaio: �La Chiesa, invece, ha sempre insegnato che la pace � possibile. Anzi, la pace � doverosa�.
Prevista domani in citt� anche una rappresentanza istituzionale. Per il vice-sindaco, Carmine Mastalia, si tratta �di un appuntamento di forte attualit� che non pu� lasciarci indifferenti, non solo come cristiani ma anche come cittadini. Salerno � da sempre una citt� di pace�.
Paolo Romano
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