Le fiaccole per illuminare il cammino, ma anche per riscaldarsi dal freddo. Nonostante il vento e il gelo pungente, circa mille persone hanno preso parte ieri sera alla marcia della pace guidata dall'arcivescovo Gerardo Pierro. Salerno si unisce alle 200 citt� ed ai 70 Paesi del mondo che in questi giorni stanno scendendo in strada per dire il proprio no all'uso della forza delle armi confermando il suo essere "citt� di pace", secondo la definizione di monsignor Pierro.
Nel suo messaggio al termine della marcia, il presule ha inteso abbracciare l'intera metropolia parlando di una �provincia attraversata trasversalmente da un unico anelito di pace. Noi non siamo per un pacifismo semplicistico o ingenuo, noi pensiamo che siano possibili invece politiche di pace, attraverso la trattativa, il dialogo, l'azione mediatrice dell'Onu che va rafforzata cos� come indicato dal Santo Padre�.
Quasi a ricalcare le sue parole, dopo il corteo � stata aperta una sottoscrizione tra tutti i partecipanti, una sorta di quaderno bianco, ed � stato osservato un minuto di silenzio per le vittime di tutte le guerre. Ventotto giovani si sono disposti a semicerchio, per ricordare, attraverso un cartellone, le altrettante guerre che ancora insanguinano il pianeta. �Quella di stasera � una vittoria contro l'indifferenza - spiega Mirella Amato, presidente della Consulta diocesana per le aggregazioni laicali - � stato bellissimo vedere tanta gente nonostante il clima rigido�. Le fa eco monsignor Franco Fedullo, presidente della Caritas diocesana, che parla di un �risorgere delle coscienze e di una rinnovata forza della preghiera�. Per Rino D'Alessio, presidente dell'azione cattolica �la marcia � la dimostrazione che la pace non va solo annunciata ma vissuta, in ogni ambito, sul lavoro, in famiglia, nei ruoli di responsabilit�. Molti i ragazzi dei gruppi scouts, alcuni addirittura da Battipaglia: � il caso degli Scout d'Europa, guidati da Gianluca Mastrovito �ricordo che siamo in tanti, qualche fila dietro ci sono gli amici del gruppo Agesci - Salerno 3 di Torrione�.
In prima fila, a marciare, il sindaco di Salerno Mario De Biase e il presidente della Provincia, Alfonso Andria. Per il primo cittadino �l'anno che si � appena concluso ha visto proliferare un esercito di pace, senza distinzioni di fede o di ideologie, reso visibile anche dalle tante bandiere arcobaleno che hanno tappezzato ogni angolo del tessuto urbano�. Andria sottolinea come �la Provincia da tempo lavora per costruire la pace. Ha fatto bene l'arcivescovo a ricordare che le istituzioni devono adoperarsi per la pace, per sfatare la convinzione che sia impossibile rinunciare alle guerre�. Accanto a lui il consigliere di Palazzo Sant� Agostino Ernesto Scelza, che � nella presidenza degli Enti Locali per la Pace. Massiccia, oltre ogni previsione la partecipazione del mondo politico ed istituzionale. Dal parlamento l'onorevole Tino Iannuzzi, da Palazzo di Citt� c'erano il vice-sindaco Carmine Mastalia, gli assessori Marco Petillo, Francesco Saverio Dambrosio e Mimmo De Maio, i consiglieri Consuelo Ascolese, Antonio Pierro, dalla Provincia il consigliere Corrardo Martinangelo.
Poi, il nuovo questore Carlo Morselli e soprattutto tanti sindaci della provincia con i rispettivi gonfaloni: da Mercato San Severino a Fisciano, passando per Pontecagnano il cui primo cittadino, Ernesto Sica, ha inteso ricordare il legame con �l'instancabile impegno di Giovanni Paolo II, al quale � intitolato il seminario che ci onoriamo di ospitare�.
Per Ugo Carpinelli, sindaco di Giffoni Valle Piana �camminare per la pace � un'azione simbolo per un impegno che pu� concretizzarsi in un futuro diverso�. Hanno colpito anche le parole di don Mariano Imperato, rappresentante della Comunit� di S.Egidio che figura tra i promotori della marcia: �Il vostro essere qui � la dimostrazione che non � un sogno pensare ad un mondo che non ricorra pi� all'uso della forza�.
Paolo Romano
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