La Comunit� di Sant�Egidio, per la prima volta nella nostra citt�, ha organizzato il pranzo di Natale con gli amici poveri.
In realt� il pranzo di Natale � una tradizione ormai consolidata per Sant�Egidio. Da oltre 20 anni, a Roma e in molte altre citt� dell�Italia e del mondo, la Comunit� vive il pranzo di Natale con i poveri. Proprio in questo giorno in cui Ges� nasce povero per la salvezza del mondo, la Comunit� desidera ritrovarsi insieme come una grande famiglia, dove tutti si possano sentire a casa loro: � l�immagine pi� bella, che spiega in modo eloquente il suo modo particolare di stare tra la gente, soprattutto con chi � pi� povero.
Cos� quest�anno, anche la Comunit� di Lucca si � unita al grande pranzo di Natale che ha coinvolto migliaia di persone in 52 paesi nel mondo. Ad ospitare questo evento di solidariet�, i locali parrocchiali di S. Concordio, dove Sant�Egidio, con la Caritas diocesana, gestisce settimanalmente la mensa dove trovano un pasto caldo, vestiti, e soprattutto amicizia, oltre 50 persone provenienti dalla Romania, dal Marocco, dall�Albania, dall�Ucraina, senza dimenticare gli italiani che a volte non hanno una casa, o non riescono sostenere il costo della cena.
Qui oltre 150 persone, di cui circa 100 vivono per strada o comunque largamente al di sotto della soglia di povert�, hanno pranzato insieme allo stesso tavolo. Tanti giovani lucchesi, famiglie desiderose di dare un senso al loro Natale, hanno pranzato allo stesso tavolo con gli amici poveri in un clima di calorosa familiarit�. Non poteva mancare babbo Natale che ha consegnato un regalo a tutti i presenti. Come in una famiglia tutti avevano il proprio regalo personalizzato e il proprio nome sul biglietto d�auguri.
Una grande giornata di amicizia e solidariet� in cui si sono realizzate le parole del Vangelo: Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, n� i tuoi fratelli, n� i tuoi parenti, n� i ricchi vicini, perch� anch'essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perch� non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti". (Luca 14,12-14)
Quest�esperienza � stata il segno visibile, anche dato l�alto numero dei partecipanti, di una povert� che � presente nella nostra citt�, che non domanda assistenza, ma amicizia e concreti gesti di solidariet�.
Lino Paoli
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