Un percorso fotografico che documenta la diffusione dell�Aids, ma anche la speranza di curarlo. Autori dei reportage realizzati in Mozambico sono due fotografi professionisti, Francesco Zizola e Massimo Mastrorillo. Il primo ha vinto cinque edizioni del premio World Press Photo e due del premio Pictures of the year. Il secondo ha all�attivo numerosi lavori di reportage geografico e sociale, si � dedicato a un progetto di documentazione sulla diaspora curda e da due anni lavora in Mozambico. Nelle immagini in mostra i due autori riescono a guardare in maniera originale la lotta e la voglia di vivere del paese africano, ritraendo uomini e donne ciascuno con il proprio problema e con il proprio sguardo. Ma grazie all�intensit� di queste immagini le storie individuali diventano anche metafore universali. Negli occhi delle mamme e dei loro bambini si legge la paura ma anche la speranza. Una speranza che � arrivata grazie alla fondazione Unidea, promossa dal gruppo Unicredit e dalla Comunit� di S. Egidio, che hanno promosso il programma Dream (Drug Resource Enhancement against Aids and malnutrition) per la lotta all�Aids in Africa. �Dream - sostengono gli organizzatori - in appena 18 mesi di attivit�, � diventato lo strumento pi� efficace per la terapia dell�Aids nell�Africa sub-sahariana e, dal Mozambico si sta estendendo al Malawi, alla Guinea Bissau, alla Tanzania e all�Angola, diventando la storia pi� importante, ancora poco raccontata, per la speranza del continente africano in questo passaggio difficile�. La mostra ha anche questo obiettivo: raccontare la storia di un programma di lotta all�Aids in Africa, per riportare l�attenzione su un continente sempre pi� dimenticato.
MOZAMBICO. IL FUTURO E� POSSIBILE Fino al 7 febbraio nel museo archeologico dell�Auditorium Parco della Musica, viale P. De Coubertin
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