Comunità di S.Egidio


 

27/01/2004

SHOAH LA MEMORIA
Ricerca di Sant�Egidio tra gli extracomunitari che studiano nelle sue scuole d�italiano Premiati i �giusti� italiani

�Ricordare perch� l'orrore non si ripeta�
L'appello di Ciampi. Casini: fummo complici delle persecuzioni razziali Gli immigrati non conoscono la tragedia del popolo ebraico Prodi: significato pi� forte in Europa

 

Duro a morire, il pregiudizio contro gli ebrei. Lo dimostra una ricerca condotta dalla Comunit� di Sant'Egidio tra gli extracomunitari che studiano nelle sue scuole di lingua italiana. E lo ha ricordato, alla vigilia della "Giornata della Memoria" che si celebra oggi in tutta Europa per ricordare le vittime della Shoah, Carlo Azeglio Ciampi. �Ricordiamo affinch� l'orrore non possa ripetersi - ha detto il capo dello Stato - affinch� ogni manifestazione di antisemitismo, di razzismo in tutte le forme, venga condannata e messa al bando�. L'appuntamento odierno, ha aggiunto il presidente della Repubblica, perch� �invita a riflettere sulla Shoah, sullo sterminio degli ebrei, di un intero popolo, organizzato dal nazismo: un evento che non ha l'eguale nella storia�.

Tra �i giusti� che agirono per salvare i perseguitati ci furono anche migliaia di italiani, ha poi sottolineato Ciampi, che per l'occasione ha conferito una serie di medaglie d'oro al merito civile. Una, alla memoria, � andata a monsignor Umberto Rossi, il vescovo di Asti che salv� un condannato a morte e si prodig� in ogni modo per liberare ostaggi ed evitare rappresaglie.

Ma ci fu anche chi tacque, chi si macchi� di omert� o peggio di complicit�, ha osservato il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini: �Dobbiamo assumerci la responsabilit� di essere stati anche noi complici nelle persecuzioni razziali�, ha affermato ieri a Nettuno, visitando con il vicepresidente Dick Cheney il cimitero americano. �Noi� cio� italiani, europei. Perch� - come ha notato il presidente della Commissione Ue, Romano Prodi - �il significato dell'Olocausto � ancora pi� forte in Europa. � in Europa, infatti, che ha preso piede�.

Una notazione non casuale, nel giorno in cui un sondaggio c'informa che un europeo su due considera gli ebrei �diversi� e che il 15% � addirittura antisemita. E segnali negativi provengono perfino dall'universo di chi, a sua volta, � spesso discriminato per motivi etnici o religiosi: gli immigrati. Da un questionario distribuito dalla Comunit� di Sant'Egidio a 750 iscritti alle scuole Massignon di Roma e Firenze emerge infatti che l'80% non conosce le cifre esatte dell'Olocausto.

Molti i luoghi comuni e gli svarioni a sfondo religioso. Per� chi frequenta le scuole da pi� tempo ha meno pregiudizi. �� segno che razzismo e antisemitismo non sono inevitabili�, ha rilevato il portavoce della comunit� di Sant'Egidio, Mario Marazziti. E sull'importanza dell'apprendimento della lingua italiana �come strumento d'inserimento sociale e culturale� ha insistito Saul Meghnagi, assessore alla Cultura dell'Unione delle Comunit� ebraiche.

Danilo Paolini