Riduzione da dieci a sei anni del periodo per ottenere la cittadinanza, che viene riconosciuta subito ai bambini nati in Italia se i genitori sono nel nostro Paese da almeno due anni e titolari del permesso di soggiorno. Sono i due passaggi fondamentali di una Pdl dell'Udc, presentata con il supporto della Comunit� di Sant'Egidio.
�Sono due norme di buon senso che puntano all'integrazione, un principio di civilit� -ha sottolineato il capogruppo alla Camera dell'Udc, Luca Volont�-. La pdl vuole introdurre un principio di assoluta giustezza, per realizzare una integrazione che parta dai bambini�. Una proposta tesa a �evitare ogni
polemica -ha aggiunto-, perch� il terrore della diversit� parte dal non capire che nostri figli hanno dei compagni di scuola che vengono da altre parti del mondo ma che si sentono italiani e ormai non hanno alcuna diversit� di cultura o lingua�.
Per gli adulti, la pdl prevede che si debba anche dimostrare di essere in possesso di un reddito per sostenersi non inferiore all'assegno sociale e di conoscere la lingua e la cultura italiane. Oggi, per quel che riguarda invece i bambini, si conta che gli stranieri siano circa 350mila, come ha spiegato Mario Marazziti della comunit� di Sant'Egidio. �Se non cambiamo la legge attuale, creiamo una generazione di incerti�, ha aggiunto. La legge attuale concede la cittadinanza non prima della maggiore et�.
Giampiero D'alia, che ha firmato la Pdl, ha chiesto la calendarizzazione alla Camera in prima commissione per febbraio/marzo: �Questa legge � una logica conseguenza della Bossi-Fini. Quella opera sui doveri, questa sui diritti�. Al
testo, � arrivato il sostegno dei Verdi, di Ap-Udeur e di Ermete Realacci della Margherita.
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