ROMA- Cittadinanza a tutti i figli degli immigrati, a condizione che siano nati in Italia e che abbiano genitori residenti regolarmente nel Paese da almeno due anni. La proposta � partita dalla Comunit� di Sant'Egidio ma presto arriver� in Parlamento: l'Udc ha infatti recepito l'idea in un progetto di legge che presto sar� discusso nella commissione Affari costituzionali della Camera. Se approvate, le nuove norme farebbero diventare cittadini italiani anche i bambini extracomunitari che vivono in Italia da sei anni e che hanno frequentato almeno un ciclo scolastico e gli adulti che lavorano nella Penisola da sei anni (attualmente la permanenza richiesta � di dieci anni).
�In Italia ci sono 327 mila minori figli di immigrati. La met� sono nati nel nostro paese�, spiega Mario Marazziti, portavoce della Comunit� di Sant'Egidio. �Sono bambini che parlano italiano, che cantano l'inno di Mameli, che tifano Totti e Vieri, che studiano la nostra storia ma che, perla legge attualmente in vigore, possono chiedere la cittadinanza solo dopo aver compiuto i 18 anni. Non riusciamo francamente a capire perch�.
La proposta dell'Udc, presentata ieri da capogruppo alla Camera Luca Volont�, ha ottenuto consensi trasversali agli schieramenti politici. La Margherita e l'Udeur hanno garantito il loro appoggio. Apprezzamenti sono arrivati da Rifondazione comunista. �Ma abbiamo il sostegno dei Verdi e anche il coordinatore di Alleanza nazionale Ignazio La Russa ci ha manifestato l'interesse del suo partito�, aggiunge Marazziti. �Insomma c'� gi� un fronte largo in Parlamento, sufficiente a superare quello dei diffidenti. E a far fare all'Italia un passo avanti all'insegna del buon senso e della civilt�.
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