Bloccata la trasmissione del virus dell'Aids da madre a figlio
nel 97% dei casi; ottenuta una sopravvivenza nel caso di Aids conclamato del 90%. Sono alcuni risultati del progetto Dream (Drug Resource Enhancement against AIDS and Malnutrition) che la comunit� di Sant'Egidio sta conducendo in Mozambico e che ha presentato alla conferenza internazionale sull'Aids in corso a San Francisco.
I risultati del progetto Dream (sostenuto dal Gruppo UniCredit e dalla Fondazione Unidea) sono stati presentati dal professor Leonardo Palombi e dai medici e ricercatori Gianni Guidotti e Giuseppe Liotta i quali hanno spiegato che in due anni l'iniziativa � diventata la seconda esperienza nell'Africa
sub-sahariana per numero di persone in assistenza e terapia (rispettivamente 7000 e 3000, su un totale di 70 mila in tutto il continente).
Inoltre, secondo i promotori dell'iniziativa si tratta del primo progetto che ha ottenuto in quelle aree percentuali di successo elevate (97-98%) nell'interrompere la trasmissione del virus da madre sieropositiva a bambino, di aderenza alla terapia nel tempo (94%) e sopravvivenza anche in casi di AIDS conclamato (90%).
Alla conferenza, dove partecipano circa 3000 scienziati, ricercatori e operatori da tutto il mondo, ricorda la comunit� di Sant'Egidio, sono state accettate dall'Europa non di lingua inglese, solo tre relazioni: due dall'Italia (DREAM/Sant'Egidio e San Raffaele, con un intervento non relativo all'Africa) e una dalla Francia.
Dopo essere stato messo a punto con efficacia in Mozambico, DREAM si sta estendendo in queste settimane in Angola, Tanzania, Guinea Bissau, Guinea Conakry, Malawi, Sudafrica e Swaziland.
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