L'Africa non � un paese dimenticato. Forse i media se ne occupano di meno, concentrati in altre faccende, forse anche le star internazionali non si mobilitano pi� a favore del continente nero come succedeva negli anni '80.Ma sono ancora molte le realt� associative e le organizzazioni internazionali che investono tempo, risorse ed energie per portare una speranza nell'Africa martoriata dalla fame, dalle guerre e dalle malattie. Nell'aula Nievo del Bo si � tenuto un convegno sul tema "Nord-Sud: la cooperazione possibile" in cui la Comunit� di Sant'Egidio ha portato ad esempio la sua positiva esperienza in Guinea Bissau. Forse non tutti lo sanno, ma esiste un ponte di solidariet� tra il Veneto e l'Africa, grazie proprio ad organizzazioni come la Comunit� di Sant'Egidio , ma anche grazie all'impegno dell'Azienda ospedaliera e ai finanziamenti della Regione Veneto e della Provincia di Padova. In Guinea Bissau, uno dei Paesi pi� poveri del mondo, tormentato dalla miseria, dall'Aids e dalla Tubercolosi, in cui un bambino su quattro non supera in cinque anni di et� e in cui l'aspettativa di vita � di appena 43 anni, Sant'Egidio � presente dal 1997. Dopo aver preso in gestione l'ospedale Roul Follereau, distrutto durante la guerra civile del 1998, la Comunit� si � fatta carico, con il sostegno di enti pubblici e privati, della sua ricostruzione. Il nuovo ospedale, inaugurato il 18 dicembre del 2003, � una struttura con 115 posti letto. E' l'unico ospedale in tutto il Paese dove sia possibile fare una lastra, � l'unico di tutta l'Africa occidentale dove esista una sezione per la prevenzione, la cura e la diagnosi della tubercolosi, dell'Aids e delle malattie in et� pediatrica. La Comunit� di Sant'Egidio , in questi anni di presenza in Guinea Bissau, ha promosso anche una ricostruzione del tessuto sociale, distrutto dalla guerra e dalla violenza, sostenendo attivit� di formazione del personale. Sono stati tenuti infatti corsi di aggiornamento professionale sulle malattie infettive, sulla malnutrizione e sulle tematiche pediatriche. Tutto questo � stato possibile anche con il sostegno dell'Assessorato ai Diritti umani e alla cooperazione allo sviluppo della Regione Veneto, che ha inoltre fatto un accordo con la Comunit� di Sant'Egidio che prevede la possibilit�, per 20 minori affetti da patologie particolarmente gravi, di essere curati nell'ospedale di Padova. Sono gi� 8 i bambini operati nel Dipartimento di Pediatria del nostro ospedale. Un segnale importante che qualcosa si pu� e si deve fare per aiutare l'Africa.
Barbara Simonelli
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