La cooperazione tra Nord e Sud non � solo una meta possibile: � anche un�esperienza di reciproco arricchimento, capace di rovesciare i pi� scontati parametri dal dare e avere e di svelare al mondo ricco le ricchezze del mondo povero. � questo il messaggio lanciato ieri pomeriggio nell�incontro che si � svolto nella sala convegni Unicredit, organizzato dalla Comunit� di Sant�Egidio, dal titolo �Nord-Sud: la cooperazione possibile. L�esperienza della comunit� di Sant�Egidio in Guinea Bissau�, che ha visto gli interventi di Fabio Riccadi, responsabile della sezione Africa di Sant�Egidio, Leone Gianturco, della sezione Rapporti internazionali, Antonio Serifo Embal�, gi� ministro della Sanit� della Guinea Bissau, don Sergio Marcazzani, responsabile della sezione Africa del Cum di Verona, e Cesare Surano, docente di Economia dei trasporti del nostro ateneo. Tante diverse testimonianze per raccontare quanto � accaduto e sta accadendo in Guinea Bissau appunto, dove la presenza della comunit� di Sant�Egidio, a partire dal 1997 a oggi, non ha solo portato un aiuto materiale, ma ha soprattutto fruttuosamente tentato di far sviluppare le potenzialit� del Paese e della popolazione. La comunit� ha lavorato in particolare nel settore sanitario, restaurando l�ospedale Raoul Follerau, specializzato nella cura delle malattie polmonari, distrutto nel �98 da un grave episodio di guerra civile. In quella stessa struttura, dal 2001 al 2003 sono stati visitati 5.260 bambini. E oggi, a lavorare tra quelle pareti, c�� anche la popolazione.
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