Comunità di S.Egidio


 

Ottava serie: Anno LXVII n. 21 marzo 2004

Dipinti e disegni di arti­sti disabili, Roma Gangemi Editore 2003
Abbasso il grigio

In occasione della giornata dedicata ai disa¬bili la Comunità di Sant' Egidio ha sostenu¬to una iniziativa molto particolare: una mo¬stra di artisti disabili tenutasi a Roma nella splendida cornice di Piazza Navona.

Gli "artisti dell'amicizia" come amano defi¬nirsi gli autori del nutrito gruppo di opere esposte alla mostra, hanno come elemento comune la diversità; il senso del limite, dato da problemi fisici o mentali, viene trasfor¬mato da una forza vitale insospettabile, in
una "diversa abilità" come nota Alessandro Zuccari nella prefazione al catalogo. Abilità diversa che non riguarda tanto la scelta dei materiali, delle tecniche come pure dei cri¬teri di ordine estetico, ma per via di una portentosa esuberanza cromatica che il visi¬tatore percepisce a livello corale, lungo tut¬to il percorso espositivo. Il risultato è la net¬ta percezione di una energia nascosta, altri¬menti insospettabile, che suggerisce una vi¬sione della vita gioiosa e tutta protesa alla comunicazione con il mondo esterno.

Attraverso le diverse percezioni sensoriali, queste opere parlano con la natura, con l'uomo, con modalità libere non solo da so¬vrastrutture di ordine sociale, ma da qual¬siasi condizionamento mentale. Il limite fi¬sico anziché chiudere il pensiero, sviluppa creatività, aprendo alla visione di un uni¬verso interiore altrimenti ignoto.

L'intento di questi artisti, giovani e meno giovani, è espresso in un vero e proprio ma¬nifesto che all'insegna della solidarietà umana, insiste sul valore fondamentale sot¬to il profilo umano, del dialogo che rompe le barriere del silenzio e della solitudine, nel profondo desiderio che il mondo esterno assorbito da un ritmo veloce e sempre più sfuggente, elimini le barriere che spesso inavvertitamente frappone con loro. L'os¬servazione del mondo e la ricerca del con¬tatto con esso attiva codici di comunicazio¬ne non verbale che superano oggettive dif¬ficoltà pratiche, nelle modalità di utilizzo alternativo delle tecniche tradizionali.
Il manifesto programmatico del gruppo è una sorta di sfida vittoriosa dell' amicizia che dichiara: “l’ amicizia non mette nessuno da parte e tira fuori il meglio di ognuno" e l'energia vitale che si traduce nella volontà di aiutare i più poveri e i più deboli motiva fortemente la "diversa abilità" di questi ar¬tisti che traducono in immagini il loro au¬tentico entusiasmo per la vita con risultati degni di riflessione. [s.m.].