Comunità di S.Egidio


 

15/04/2004


Sessanta nonni per aiutare Amadu, un bimbo "mai nato"
Grazie alla Comunit� di S. Egidio e alla Regione il bimbo di un anno sar� operato al cuore a Pediatria

 

Sessanta anziani padovani mettono insieme le forze per salvare un bambino, un piccolo che per l'anagrafe non � mai nato. I "nonni" sentono la sua storia e si rimboccano le maniche per aiutarlo. Amadu ha visto la luce a Bissau, capitale dell'omonima Guinea. Ultimo di quattro fratelli, � uno degli oltre 5.600 piccoli visitati negli ultimi tre anni dai medici e dai volontari della Comunit� di Sant'Egidio. Amadu � malato: una grave malformazione cardiaca. Il bimbo ha da poco compiuto un anno e il destino gli ha dato una grande occasione: fra 15 giorni sar� protagonista di un viaggio della speranza che lo porter� a Padova a curarsi.

Sessanta anziani padovani mettono insieme le forze per salvare un bambino, un piccolo che per l'anagrafe non � mai nato: nessun documento parla di lui, ma i nonnini sentono raccontare la sua storia, ne rimangono colpiti e si rimboccano le maniche per aiutarlo. Se per la burocrazia � un esserino inesistente, in realt� Amadu ha visto la luce a Bissau, capitale dell'omonima Guinea, da un contadino e da una casalinga.Ultimo di quattro fratelli, � uno degli oltre 5.600 piccoli visitati negli ultimi tre anni dai medici e dai volontari della Comunit� di Sant'Egidio nell'ambulatorio pediatrico allestito nella capitale dello stato africano. Amadu � infatti molto malato: una grave malformazione cardiaca, scoperta a quattro mesi di vita, ne compromette la sopravvivenza. Dato per spacciato nel suo paese, il bimbo ha da poco compiuto un anno e il destino gli ha dato una grande occasione. Fra quindici giorni Amadu sar� protagonista di un viaggio della speranza che lo porter� a Padova a curarsi, destinazione Azienda ospedaliera. La Comunit� di Sant'Egidio gli ha infatti restituito un'identit�: tramite un operatore in servizio nell'ospedale di Bissau, i volontari si sono fatti in quattro per redigere i documenti necessari a dare al piccolo un presente e un futuro: iscritto all'anagrafe, il bambino ha potuto stringere fra le mani un passaporto, il suo.A restituirgli la salute ci penseranno gli specialisti della Clinica pediatrica, con il supporto della Regione Veneto che pagher� le spese del ricovero, mentre un nutrito gruppo di anziani hanno deciso, a loro modo, di adottarlo. L'associazione "Ex allievi di Ognissanti" che raggruppa coloro che frequentavano l'omonima parrocchia padovana - un tempo ragazzi, ora dai settant'anni in su - per Natale ha promosso una colletta che adesso, appena trascorsa Pasqua, dar� i suoi frutti. I 1.030 euro raccolti serviranno a pagare ad Amadu il viaggio aereo.�Con questo bel gesto gli anziani vivono la globalizzazione della solidariet�, commenta la pediatra Raffaella Colombatti, referente patavina della Comunit� di Sant'Egidio che finora, oltre ad Amadu, si � prodigata per far operare nella Pediatria di Padova altri otto bambini malati provenienti dalla Guinea Bissau. Grazie al contributo della Regione Veneto, anche Aua � stata salvata e potr� tornare a condurre una vita normale. La bimba, colpita da difetto interatriale e stenosi polmonare, si affaticava molto facilmente, non riusciva a correre e a giocare, stentava a crescere: ad operarla dieci giorni or sono il professor Giovanni Stellin, a seguirla la professoressa Ornella Milanesi. Fra due settimane Aua, seguita a Padova dalla giovane nonna di 43 anni, far� ritorno nel suo paese mentre al suo posto giunger� Amadu.Il suo accompagnatore potr� dormire in Pediatria nella stessa stanza del bimbo che, c'� da giurare, ad aspettarlo trover� non uno ma sessanta nonni speciali: gli anziani amici di Ognissanti gli hanno gi� preparato un corredino e dei giocattoli. Inoltre una pagina del notiziario distribuito agli associati sar� dedicata all'agrodolce storia del bimbo che, in un colpo solo, ha trovato identit� e assistenza.

Federica Cappellato