Comunità di S.Egidio


 

16/04/2004


ItaliaAfrica: Riccardi, contro Aids diritto alla terapia

 

(ASCA) - Roma, 16 apr - ''Diritto alla terapia come nuovo

diritto umano''. E' questa ''l'urgenza'' indicata dal

fondatore della Comunita' di Sant'Egidio, Andrea Riccardi per

l'Africa del domani.

Parlando nel corso dei lavori del Convegno ''Italiafrica''

in Campidoglio, Riccardi ha riocordato quella che ha definito

''l'urgenza preliminare a tutto, perche' l'Africa sta

sparendo. Non piu' bambini, uno su sette che nasce gia' con

il virus dell'Aids, non piu' maestri, non piu' giovani, non

piu' adulti, non piu' donne'' e' stato il suo triste

rosario.

''Non possiamo qui tacere - ha spiegato il fondatore della

Comunita' impegnata in prima linea nella lotta all'Aids in

Africa - la necessita' di trasformare radicalmente il sentire

e l'iniziativa del mondo verso la cura di chi in Africa e'

schiavo non solo di malnutrizione e guerra, ma anche

dell'Aids, che gia' colpisce in vario modo 30 milioni di

persone. Il diritto alle cure, alle nostre cure, - e' stata

la sua conclusione, a tutta la terapia e non solo alla

monoterapia che e' l'unica elemosina che il mondo sa pensare

per l'Africa, e' un diritto umano''.

Un'Africa, ha constatato ancora con tristezza Riccardi che

''non e' di moda'' anche nel nostro continente. ''Bisogna

operare perche' in Europa rinasca non solo una politica verso

l'Africa - ha detto ancora Riccardi - un sentimento

filoafricano, che dia a questo continente uno spazio nei

nostri orizzonti e nel nostro immaginario''.