Comunità di S.Egidio


 

18/04/2004

La manifestazione d�amicizia promossa dal comune e dal volontariato
Centomila in piazza a Roma �Per l�Africa e per la pace�

 

ROMA�La piazza piena. I gonfaloni di decine di comuni, gli striscioni delle associazioni dei volontariato, le bandiere della pace, quelle coi panda dei Wwf. Immigrati, uomini e donne dai volti avorio ed ebano: tanta gente non se l�aspettava nemmeno Guglielmo Epifani, leader della Cgil,veterano di cortei. �E� la manifestazione pi� commuovente a cui abbia mai partecipato�, dice alle cinque del pomeriggio, quando si volta per guardare le scale del Pincio e c�� ancora chi scende, mentre le retroguardie hanno appena lasciato piazza Barberini.

Non ci sono aumenti economici da rivendicare, piattaforme politiche da lanciare: Roma alza il sipario sull�Olocausto africano, sollecita la solidariet� dell�Europa e giustizia per un continente dimenticato che muore di fame, conflitti e malattie. E quella del

Popolo diventa la piazza della globalizzazione giusta, della �pace preventiva contro la guerra e l�odio che stanno infiammando il mondo�, dice il sindaco Veltroni. Tra i promotori dell�iniziativa insieme a Cgil, Cisl e Uil, Fao. Comunit� di Sant�Egidio, Unicef, Ong varie. Forse sono 100 mila, �150 mila� dicono gli organizzatori. Nonostante la pioggia della mattina e il cielo costantemente plumbeo, che regala qua e l� qualche scroscio d�acqua.

Ci sono gli scout, molti parroci, i no global, i professori venuti con gli studenti, tante famiglie, mamme con la carrozzina, sigle di Ong mai viste nei cortei (Movimondo, Amref, Vis). Molti giovani, soprattutto, spinti da una motivazione che la politica, forse, non riesce pi� a suscitare. �Sono venuto qui perch� � la prima volta si manifesta per l�Africa�, dice Luca Gloise, 15 anni, del liceo Machiavelli di Roma. Come lui, arrivano in tanti da tutta Italia, nonostante la paura di attentati, la guerra, il momento difficile per la sorte degli ostaggi in lrak. �� significativo - sintetizza il fondatore della Comunit� di Sant�Egidio, Andrea Riccardi - che in un momento in cui il terrorismo minaccia l�Europa, parta dalla capitale questa iniziativa di speranza e di dialogo�.

La manifestazione va avanti per tutto il pomeriggio tra discorsi e musica. Sul palco scandiscono I ritmi della giornata Giobbe Covatta, Claudia Koll, Daniela Poggi. Leggono i messaggi del Papa, di Kofi Annan, di Ciampi, di Kerrv Kennedy, e presentano gli ospiti. Il presidente dell�Unione Africana Chissano chiede all�Europa di condonare il debito del continente nero, l�ex ministro della cultura francese, Jack Lang dice che �l�indifferenza per l�Africa � scandalosa�,

Arriva padre Zanotelli, ecco don Mazzi, ma � lui stesso a riconoscere che da questo giorno �l�Africa non � solo materia per missionari, ma appartiene ad un nuovo movimento laico che pu� scuotere le coscienze�. Vengono da tutta Italia, con �l�Africa nel cuore�, e ognuno lo dice a modo proprio. �Pace in tutte le terre� scrive Sant�Egidio nel suo striscione. �Piacenza ama il Continente Nero�, spiega una donna su un cartellone. Claudia Koll cita il Levitico, gli uomini separati dell�associazione Cesef invitano ad �adottare un pap� africano per sostenere l�intera famiglia�. Al corteo guidato da Veltroni, Pezzotta (Cisl) e Riccardi si uniscono Rutelli, Rosi Bindi, Franceschini, Gentiloni. Cento, Melandri, Pecoraro Scanio, Franco Giordano, Maura Cossutta, Castagnetti e Fassino, che spiega: �E insopportabile questo squilibrio tra chi � ricco e chi non ha niente�.

�� solo l�inizio�, scandisce dal palco Angeletti (Uil). �Ci hanno detto che l�egoismo era vincente, ma il futuro si costruisce insieme�, grida Pezzotta, Ed Epifani: �Trovo immorale che il continente nero restituisca pi� di ci� che ottiene in aiuto e cooperazione�. La piazza applaude, si scalda, l�afflusso continua anche dopo le otto della sera. E� l�ora di Youssou N�Dour,Paola Turci, Max Gazz�, Daniele Siivestri. Inizia il concerto, le nuvole si diradano. Il cielo non ha guastato la festa dell�Africa.

Alberto Mattone