Si chiama �Dream� , sogno, acronimo per �Drug resources enhancement against Aids and malnutrition�, che significa �accrescimento delle risorse delle medicine contro l'Aids e la malnutrizione�. E� un progetto iniziato due anni fa in Mozambico dalla Comunit� di Sant'Egidio . Risultati raggiunti: 7.731 persone sottoposte al test Hiv, 4.315 assistite e curate in attesa di poter iniziare la terapia. Ma soprattutto il 97 per cento dei bambini trattati, nati da madri sieropositive, che non presentano segni di infezione: 413 bambini sani in due anni . �Dream� ha oggi 13 centri sparsi per tutto il Mozambico , e si prepara ad aprirne altri in 6 Paesi africani . In quelli gi� aperti lavorano 15 volontari italiani e 62 mozambicani . Ci sono tre laboratori di biologia molecolare con apparecchiature molto sofisticate. Tutti i dati vengono inviati ogni giorno all'Istituto Superiore di Sanit� e all'ospedale per malattie infettive Spallanzani di Roma . Il progetto � partito con una donazione di 5 milioni di euro da parte di UniCredito . Ma �Dream� � costoso: 800 dollari l'anno a persona . Quelli di Sant'Egidio stanno trattando con le multinazionali dei farmaci per ottenere una licenza che consenta di assemblare la pillola �tre in uno� in Europa. Forse addirittura dai laboratori farmaceutici dell'Esercito italiano.
Giuliano Gallo
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