Comunità di S.Egidio


 

23/04/2004


Sant�Egidio per i cittadini stranieri

 

Bambini d�Italia. Africani, asiatici, latinoamericani. Bambini della nostalgia, stranieri in una nuova patria che ha sempre pi� le caratteristiche di un �mantello di Arlecchino� - per usare la felice metafora di Michel Serres - dove nelle scuole, quando e se ci vanno, gli alunni dell�altrove si concentrano soprattutto al Nord-Est (sono il 5,29% della popolazione scolastica totale) e al Centro (4,11%), mentre a Sud (0,75%) e nelle isole (0,56%) la loro presenza quantitativamente minore � caratterizzata da una maggiore variet� di provenienze geografiche, secondo una recente indagine statistica del Miur (Ministero dell�universit� e della ricerca). E non � allora un caso che parta da Napoli una campagna nazionale della Comunit� di Sant�Egidio a sostegno di un appello per un provvedimento legislativo di riforma dell�attuale normativa sulla cittadinanza (legge 5/2/1992 n. 91), in quanto �la pi� restrittiva d�Europa in materia di naturalizzazione degli adulti e inesistente sul piano dell�acquisto di cittadinanza per i minorenni�, dicono i volontari di Sant�Egidio. Con un paradosso: a fronte di un aumento di stranieri nel nostro Paese, con l�esigenza di assicurare loro forme stabili di inserimento, sempre meno persone ottengono per� la naturalizzazione per residenza o la cittadinanza.

�La riforma di una legge inadeguata, gi� in discussione, � una questione di civilt� e di buon senso, per potenziare percorsi di integrazione altrimenti preclusi a bambini che arrivano da noi piccolissimi o addirittura nascono e crescono qui, senza avere riconosciuto fino alla maggiore et� il loro diritto di cittadinanza, e con un iter di naturalizzazione lungo (almeno 12 anni) e difficile�, spiega Enzo Somma, uno dei volontari promotori dell�iniziativa gi� accolta positivamente in modo trasversale. L�appuntamento per discuterne � oggi a Napoli, alle 11 presso l�Istituto comprensivo �Bovio-Colletta� (via San Giovanni a Carbonara 31), scelto come scuola napoletana con la pi� alta percentuale di allievi immigrati, coinvolti con i bambini italiani nella manifestazione. Che dopo la presentazione dell�appello, un video sui bambini del mondo (nella foto, un piccolo mozambicano) in fuga verso sedicenti �terre promesse�, dati e proposte, proseguir� domenica (alle 9,30) presso la Scuola di italiano per stranieri �Massignon� della Comunit� di Sant�Egidio (vico San Nicola a Nilo 4/5), con l�intervento di studenti ed extracomunitari di 30 diverse nazionalit�. In una regione, la Campania, dove gli scolari stranieri sono 3111 (lo 0,44% del totale); le province pi� multietniche sono Napoli (con una prevalenza di cinesi) e Caserta; e le provenienze pi� diffuse sono dall�Albania, dal Marocco e dalla Cina. E dove oggi risuoner� l�appello trovato addosso a Yaguine e Fod�, due bambini morti nel �99 nella loro fuga clandestina verso il sogno di una vita normale: �...� alla vostra solidariet� e gentilezza che noi gridiamo aiuto in Africa. Aiutateci... I bambini non hanno diritti�.