Comunità di S.Egidio


 

Tribuna Novarese

23/04/2004

INIZIATIVA - tutelare i minori stranieri
Diventare bambini d'Italia con l'aiuto della comunit� di Sant'Egidio

 

"Bambini d'Italia" � il titolo dell'iniziativa organizzata dalla comunit� di Sant'Egidio per sollecitare una riforma della legge sulla cittadinanza che consenta ai bambini nati in Italia di diventare cittadini italiani a tutti gli effetti.

La popolazione straniera ripartita nelle province piemontesi nel 2002/2003 riscontra a Novara ben 1.366 presenze su un totale di 21.609 stranieri presenti in tutta la Regione Piemonte, mentre nel 2001/2002, 16 mila sono le presenze straniere nelle scuole della Regione e 20 mila quelli riscontrati nell'anno successivo.

La legge attuale afferma il principio dello 'jus sanguinis' che limita la concessione automatica della cittadinanza al bambino nato da padre o da madre cittadini italiani. Il bambino nato in Italia da cittadini stranieri non pu� dunque diventare cittadino italiano finch� non diventa maggiorenne. E' ancor pi� difficile diventare cittadino italiano per il bambino nato all'estero, anche se arrivato in Italia in et� precoce (anche neonato), per il quale non � possibile l�ottenimento della cittadinanza italiana finch� non diventa maggiorenne.

Per un adulto straniero, invece, attualmente sono necessari 10 anni di residenza continuativa (mentre la legge precedente del 1912 ne richiedeva 5) per poter procedere alla richiesta della cittadinanza e l'iter burocratico di concessione dura circa 2 anni: dunque un totale di 12 anni, rispetto invece agli 8 richiesti in Germania e ai 5 necessari in Francia e Gran Bretagna.

In questi lO anni, come si � sottolineato durante la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa, si � per� verificato un fenomeno contraddittorio: mentre sono aumentate sensibilmente le presenze degli stranieri in Italia, sono diminuite invece le concessioni di cittadinanza. Dal 1999 al 2003 gli stranieri sono cresciuti del 79%, mentre le naturalizzazioni sono diminuite del 70% a causa dell'alto numero di rigetti. Di fronte a questi dati � evidente l'inadeguatezza e il fallimento della legge attuale, perci� si richiede una riforma di legge che si basi sul principio 'jus soli', secondo cui � cittadino alla nascita chiunque nasca nel territorio del paese (cos� � negli Usa, in Canada, in Australia, paesi dunque con un forte tasso d'immigrazione) e pertanto si richiede che possa essere cittadino italiano il minore nato in Italia se il genitore � regolarmente presente nel nostro Paese da almeno 2 anni.

Questa nuova proposta di legge afferma poi il principio 'jus domicilii' per favorire la naturalizzazione di quei bambini nati all'estero e giunti in Italia in et� precoce e pertanto richiede il diritto di cittadinanza per il minore con almeno 6 anni di permanenza in Italia e che ha compiuto almeno un ciclo scolastico.

Per l'adulto straniero invece si richiede il diritto di cittadinanza dopo 6 anni di permanenza in Italia (anzich� 10), in quanto ritenuto un tempo, indice di stabilit�, significativo e in linea con gli altri paesi europei.