Comunità di S.Egidio


 

30/04/2004


Anziani, l�elisir dell�amicizia

 

Un patrimonio di storie. Avvincenti come romanzi. Sono le vite degli anziani. Esistenze troppo spesso trascurate, rimosse, emarginate in solitudini che accelerano processi degenerativi. Fino alla morte. A saperle ascoltare, queste storie nascoste o dimenticate sprigionano cortocircuiti emotivi e affettivi capaci di rivelare mondi, orizzonti inaspettati. Come quelli di Maria, 88 anni, originaria di Procida. Gli occhi scuri dal fondo malinconico le si illuminano quando ti racconta della sua infanzia e adolescenza sull'isola, dei fratelli e delle sorelle (tre coppie di gemelli), della storia d'amore dei suoi genitori finita in tragedia familiare. Non smetterebbe mai di rievocare, anche quando il racconto si fa triste, e la gioia trascolora in dolore, i sogni in disillusioni. Non sente con le orecchie Maria, ma col cuore. E quegli occhi vivaci e ardenti ti trasmettono emozioni ed esperienze espresse con una irrefrenabile voglia di comunicare, e una innata capacit� affabulatoria, che sembrano ingigantire questo scricciolo di donna malandata in salute ma caparbia e innamorata della vita, unica sopravvissuta in una piccola rete di affetti spazzata via dal destino. Proprio come Vincenzo, 94 anni, sguardo azzurro e aplomb impeccabile che tradisce l'antico lignaggio patrizio e la vocazione per il canto e il palcoscenico. Accanto a loro, Giuseppina ascolta sorridente e annuisce, radiosa e lucida nei suoi 101 anni a maggio ammirati dall'amica pi� giovane, che continua a tesserne le lodi con un affetto scandito da continui sguardi, carezze, baci leggeri.

Nel salotto dell'accogliente e luminosa casa alloggio della Comunit� di Sant'Egidio, completamente ristrutturata a misura di anziani nel centro storico di Napoli (largo Regina Coeli 8), la vecchiaia riesce a trasformarsi da problema in risorsa, da condanna in opportunit�, da isolamento in incessante scambio affettivo: garantito da trenta volontari che si avvicendano 24 ore su 24 e seguono, oltre agli ospiti della casa (sei posti letto), circa 700 plurisessantacinquenni (che a Napoli sono pi� di 176mila, il 16,5% della popolazione, mentre gli over 85 sono 20mila e i centenari 644, moltissimi disabili). In un'altra stanza Giovannina, 93 anni, si sta riprendendo dalle conseguenze di un'emorragia cerebrale, con progressi sorprendenti seguiti con sollecitudine da Bianca Frattini, 44 anni, coordinatrice di questa casa modello che � molto pi� di una famiglia: �� il nostro sogno, ma anche il segno concreto di come dovrebbe essere per tanti, per tutti, anche se al momento sembra solo una goccia nel mare dei bisogni�, sorride Bianca. In una citt� carente di servizi di assistenza domiciliare agli anziani (ne usufruisce lo 0,30 per cento della popolazione), questa casa � un esempio da seguire in alternativa alla via, molto pi� dispendiosa, degli istituti. Perch� �i vecchi senza amore muoiono�, dice un'anziana amica della Comunit� di Sant'Egidio. Le fa eco Vincenzo: �Questi amici sono i nostri angeli. Qui ho trovato il paradiso�, spiega mostrando i ricordi che ha potuto portare con s�.