Comunità di S.Egidio


 

06/05/2004


A STOCCARDA 120 MOVIMENTI CRISTIANI PER L'UNITA' E LA PACE

 

(ASCA) - Roma, 6 mag - ''Gioia e speranza, ma anche preoccupazioni rispetto alle conseguenze sociali'' esprimono la posizione delle Chiese cristiane (KEK) per l'allargamento della UE a 10 nuovi paesi e intanto sul piano ecumenico per sabato 8 maggio a Stoccarda e' previsto un grande raduno di movimenti cristiani.

''Per tanti anni - si legge in una dichiarazione resa nota lo scorso 1 maggio e sottoscritta da decine di rappresentanti delle diverse tradizioni cristiane di tutta Europa - l'integrazione europea e' stata un'importante parte nell'impegno delle chiese di tutto il continente'' si afferma nel documento, frutto dell'incontro della Commissione Chiesa e Societa' della Conferenza delle chiese europee (KEK), tenutosi dal 28 aprile al 2 maggio presso Bruxelles.

''Dato che la riconciliazione e' al centro dell'Evangelo, la capacita' di sormontare confini geografici e psicologici tra popoli e nazioni e' centrale nella responsabilita' cristiana.

La storia della cristianita' e lo sviluppo dell'Europa sono strettamente connessi, e il cristianesimo ha contribuito in modo significativo a formare l'Europa contemporanea'' affermano i leader delle chiese protestanti, ortodosse ed anglicane della KEK.

Ma per le chiese ''la gioia e la speranza'' sono anche accompagnate da preoccupazioni legate alle conseguenze sociali del processo. ''Rimane di fronte a noi la sfida di una equilibrata combinazione tra mercato competitivo e giustizia sociale''. Nella ricerca di questo delicato equilibrio la KEK - per voce della Commissione Chiesa e Societa' - lancia un appello perche' ci sia un reale impegno a mantenere alti quei valori sui quali l'Unione si fonda, come quelli della dignita' umana, la giustizia, la solidarieta', l'uguaglianza e il rispetto per i diritti umani, senza sottovalutare l'importanza di curare e mantenere i rapporti con i paesi che sono al di fuori dei confini dell'UE.

Frattanto piu' di 120 movimenti di diverse tradizioni cristiane si sono dati appuntamento l'8 maggio a Stoccarda (Germania) per contribuire insieme all'unita' spirituale del continente, per un'Europa che attui la sua vocazione universale di pace e unita' tra i popoli. All'evento, che verra' trasmesso su satellite in tutta Europa, sono attesi una decina di migliaia di partecipanti. Tra i relatori del gigantesco happening, anche il presidente della Commissione europea Romano Prodi. La manifestazione organizzata - tra gli altri - dal movimento dei Focolarini e dalla Comunita' di Sant'Egidio, ha l'appoggio del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e della Conferenza delle chiese europee (KEK).

La scelta della data, l'8 maggio, non e' casuale e riveste grande valore simbolico: si tratta infatti dell'anniversario della fine della seconda guerra mondiale.

In programma interventi di fondatori e responsabili di movimenti, comunita' e gruppi, tra cui: Chiara Lubich, Andrea Riccardi; i pastori evangelici Friedrich Aschoff, Ulrich Parzany e il padre ortodosso finlandese Heikki Huttunen.

Attesi i contributi del card. Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per l'unita' dei cristiani e del vescovo della Chiesa evangelica luterana della Baviera, Johannes Friedrich.

Numerose saranno le testimonianze dei partecipanti in risposta alle domande fondamentali dell'oggi: la pace; un nuovo stile di vita che ponga gli europei in dialogo; l'integrazione di popoli e culture diverse; i valori della famiglia; la solidarieta' con i piu' poveri in Europa e nel mondo. Prenderanno la parola anche i giovani: molto spazio sara' riservato per dire il loro impegno e la loro ''visione'' dell'Europa.

I movimenti, le comunita' e i gruppi cristiani d'Europa che saranno presenti a Stoccarda sono sorti in diversi paesi europei prima e dopo la seconda guerra mondiale, molti di essi si sono diffusi in tutta Europa e nel mondo; sono diversi per entita', diffusione, ambiti di impegno; in prevalenza laici, coinvolgono persone di ogni eta' e categoria; aprono ampi spazi di dialogo a vari livelli.

Secondo l'Agenzia Nev che ne da' notizia con evidenza, ''sono accomunati dal ritorno alla autenticita' evangelica e dalla consapevolezza di non essere frutto di progettualita' umana, ma di un dono dello Spirito.