Comunità di S.Egidio


 

07/05/2004

Appello alle istituzioni locali
Con la Comunit� di Sant'Egidio in aiuto dei bambini

 

�Ai bambini soldato non viene rubata solamente l'infanzia. Gli viene rubato il cuore e, con esso, il futuro�. Con queste parole Bruno Scaltriti della Comunit� di Sant'Egidio ha cercato di illustrare la terribile condizione dei circa 300 mila bambini coinvolti direttamente nei conflitti che insanguinano il mondo. L'argomento � stato al centro di un incontro che si � tenuto nell'auditorium di Banca Monte Parma, nell'ambito della campagna �Immagina un mondo senza bambini soldato�. Durante l'incontro sono state consegnate all'amministrazione comunale, rappresentata dall'assessore Carletto Nesti, pi� di mille firme raccolte tra gli studenti delle scuole superiori e dell'Universit� di Parma. �Con questa campagna � ha sottolineato Scaltriti � la Comunit� di Sant'Egidio chiede alle istituzioni locali di impegnarsi concretamente in favore dei minori che nel mondo vengono costretti a torturare e uccidere altri esseri umani. I bambini soldato sono vittime della guerra due volte. Durante la guerra vengono sequestrati, drogati e costretti a massacrare la popolazione dei loro stessi villaggi. E vengono rifiutati da tutti, anche dai genitori. Da bambini soldato rischiano di trasformarsi in bambini di strada. E' necessario lottare contro questa pratica e cercare di favorire il futuro reinserimento nella societ� di chi ne � stato vittima. Questo drammatico fenomeno si concentra in Africa, in America Latina e in Asia. La comunit� di Sant'Egidio ha scelto di essere vicina a tutti i bambini in difficolt�. L'assessore Nesti ha risposto: �Questa amministrazione cercher� di fare in modo che queste firme diventino un punto di partenza per una presa di coscienza collettiva�.

Simone Aiolfi