Comunità di S.Egidio


 

PM Net

19/05/2004


Stoccarda: monopolio cristiano ed Europa

 

Chi avesse, fra i lettori, seguito con costanza PMnet, avr� sicuramente notato quanto spazio abbiamo dato a 'Insieme per l'Europa', manifestazione interreligiosa ed interculturale che ha coinvolto quasi centottanta movimenti, comunit� ed associazioni dal fulcro europeo, per discutere del futuro del Vecchio Continente alla luce dei valori che fondano i movimenti stessi: se, dal punto di vista internazionale, l'operazione ha avuto un impatto mediatico incredibile, purtroppo in Italia l'evento - mai cos� tanti movimenti si erano radunati e mai, per un simile intento, si era creata una rete internazionale che collegava quasi duecento citt�, fra Europa e resto del mondo! - non � stato molto considerato, forse, per la settorialit� di cui, al di fuori, "Insieme per l'Europa" poteva sembrare essere permeata.

Testimonianza di una certa "laicit�", brillantezza e spigliatezza, nonostante il materiale trattato fosse squisitamente cristiano, � stato l'intervento, in sede di conferenza stampa, di Andrea Riccardi, fondatore e presidente della Comunit� di S. Egidio: insieme a Gabriella Fallacara - in rappresentanza di Chiara Lubich, presidente del Movimento dei Focolari, coordinatrice, insieme allo stesso Riccardi, della manifestazione -, Ulrich Parzany - CVJM - ed al pastore Friedrich Aschoff - Rinnovamento dello Spirito delle Chiese Evangeliche (GGE) -, s'� confrontato in un dialogo costruttivo, guidato dal mediatore Hubert Schulze Hobeling, giornalista tedesco di fama nazionale.

Riccardi, durante il suo intervento della mattinata (si veda il primo articolo su PMnet a riguardo), aveva sottolineato l'intento del cristiano in Europa, il quale deve dare un'anima a quello che sarebbe solamente un ente sovrannazionale: a riguardo gli � stato chiesto se quest'idea, a suo avviso, avrebbe potuto scatenare una sorta di "monopolio cristiano", tanto pi� in un momento di forte secolarizzazione, scatenando conseguenti e, forse, inevitabili lotte.

�In Europa � presente un vissuto cristiano: - ha esordito il fondatore della Comunit� di S. Egidio - certamente non � un monopolio, bens� un elemento importante del nostro continente. Costruire l'Europa significa non solo concentrarsi sul "palazzo", ma anche dare pathos: oggi, in questo preciso ambito, lo possiamo dare. Ricordiamo come l'Europa parta da Auschwitz: non vogliamo contrasti con altre religioni, non vogliamo l'antisemitismo: affermare il Cristianesimo in maniera non monopolista significa semplicemente portare avati un sentimento popolare�.

E l'Islam? �� una religione anch'essa fortemente radicata in Europa, tutt'oggi concentrata fra i Balcani e la Russia. Un'identit� cristiana matura - ha risposto Andrea Riccardi - deve sapere rispettare e convivere: il tramite per questi intenti, sia per la Comunit� di S. Egidio, sia per il Movimento dei Focolari, � il dialogo. Il rispetto nasce da una spiritualit� radicalmente vissuta�.

Nel corso della giornata un'emozionante - ed emozionato - collegamento da Budapest aveva sottolineato, in un rapido quadro, la situazione dei Paesi dell'Est Europeo - molti dei neoentrati sono di quella zona -, sovente con un sorta di "sindrome d'inferiorit�" rispetto alle nazioni storiche della CEE: a riguardo, ecco l'opinione dello stesso Riccardi: �L'unione dei movimenti � sinonimo di profonda comunione: occorre un'integrazione profonda. In questa sede non mi � consentito dirlo, ma presto, alla luce di quanto accaduto oggi, nasceranno iniziative di collaborazione fra i vari enti coinvolti in "Insieme per l'Europa".�

Anche a Bra, citt� della Granda collegata via satellite con Stoccarda, dove l'evento si � svolto, coinvolgendo dodicimila persone nell'Hanns-Martin-Schleyer Halle, � nato un piccolo connubio garante di una futura collaborazione fra movimenti, in paricolare fra quello dei Focolari e l'associazione Papa Giovanni XXIII: in piccolo, dunque, alla luce dei "valori stoccardesi", si sta gi� realizzando un ambizioso progetto d'unit��

Mariano Som�