Comunità di S.Egidio


 

23/05/2004


Un giorno della memoria per un futuro di pace

 

LIVORNO. Venerd� prossimo, 28 maggio, ricorrer� il sessatunesimo anniversario del devastante bombardamento americano sulla citt�. Quel giorno i morti furono circa 300, di cui una sessantina nella cantina-rifugio sugli scali Massimo D�Azeglio. Il consiglio comunale, sulla base di una petizione popolare promossa dalla Comunit� di Sant�Egidio, per celebrare le vittime di quel 28 maggio 1943, ha deciso di fare di quel giorno, �un giorno di memoria per un futuro di pace� cos� come � scritto nella petizione. In programma anche solenni celebrazioni e l�apposizione di una targa alla cantina colpita. �Il ricordo di quel giorno - � scritto nella petizione - � ancora vivo in coloro che vissero quella stagione di lutti e di violenze, di odio e di vendette, in quanti videro la morte dei loro cari e lo sconvolgimento della loro stessa vita. Crediamo che quel ricordo debba diventare memoria di tutti, anche delle generazioni pi� giovani, perch� una societ� senza memoria � condannata a ripetere gli errori del passato. Vogliamo che siano ricordate tutte le vittime, il dolore, le sofferenze e le paure di quel giorno perch� � sempre questo il vero volto di ogni guerra, e per restare vigili su ci� che avviene ancora, magari lontano, in tante parti del mondo. Vogliamo - prosegue - che di quel 28 maggio e dei giorni che seguirono sia ricordata la speranza e la voglia di andare avanti, di vivere, di ricostruire una citt� ed una societ� nuove perch� non ci si rassegni all�inevitabilit� della guerra. Chiediamo che il 28 maggio venga proclamato giorno di memoria (decisione assunta dal consiglio comunale il 16 aprile scorso), un giorno in cui ci si fermi per guardare oltre gli affanni quotidiani, un giorno in cui fare memoria di quella guerra e di ogni guerra, un giorno in cui la gente di Livorno possa sempre chiedersi che cosa pu� fare per la pace, per costruirsi un futuro migliore per tutti�.