Comunità di S.Egidio


 

28/05/2004

Giorno della memoria: cerimonie ai rifugi, sinagoga e San Giovanni
Sessantuno anni fa la morte dal cielo
LE BOMBE DEL 1943

 

LIVORNO. Sessantuno anni fa, 28 maggio 1943, la citt� conobbe uno dei giorni pi� terribili della sua storia a causa del primo devastante bombardamento americano (quelli precedenti non avevano praticamente causato danni) che semin� morte e distruzione. Circa 300 le vittime; innumerevoli i feriti. Quel giorno, su iniziativa della Comunit� di Sant�Egidio, � stato dichiarato dal consiglio comunale �Giorno della memoria�, ed oggi viene celebrato con una solenne manifestazione. �Noi di Livorno per la pace. Un itinerario di memoria e di speranza� � il titolo scelto per la manifestazione promossa dalla Comunit� di Sant�Egidio in collaborazione col Comune, il patrocinio della Provincia e le adesioni di decine di associazioni. Livorno, � la stessa Comunit� a ricordarlo, �� una citt� che come molte altre nel mondo, ma pi� di altre in Italia, ha conosciuto la distruzione della guerra, il dolore e la lacerazione profonda che lascia nel cuore, nel tessuto umano, sociale ed economico. Il ricordo di quei giorni terribili � ancora molto vivo, soprattutto in quanti videro la morte dei loro cari e lo sconvolgimento della loro stessa vita. Oggi - prosegue - in un momento tanto difficile per il mondo, in cui sempre pi� si ricorre da ogni parte alla guerra, e alla violenza per risolvere problemi, piccoli e grandi, in cui sempre pi� rischiamo di essere abbandonate le ragioni e il coraggio della pace, sentiamo sia necessario ricordare tutte le vittime, il dolore, le sofferenze e le paure di quel 28 maggio, come il vero volto di ogni guerra. Crediamo che di quel 28 maggio e dei giorni che seguirono si debba ricordare anche la forza con cui tanta gente comune seppe resistere con gesti di compassione e di solidariet� ai forti venti dell�odio e della violenza, cos� come la speranza e la voglia di andare avanti, di vivere, e l�impegno con cui, senza cedere alla rassegnazione, si volle ricostruire quello che la guerra aveva distrutto, una societ� pi� giusta, un mondo in pace. Crediamo che questo ricordo debba diventare memoria di tutti, anche delle generazioni pi� giovani. Una societ� senza memoria � condannata a ripetere gli errori del passato. La memoria del passato invece restituisce un futuro�. L�Itinerario della memoria, con inizio alle 17,30, si articoler� in 3 momenti. I partecipanti sfileranno per le vie del centro secondo un percorso a tappe. �Non vuole essere un momento di contrasti politici - ha detto Laura Evola della Comunit� di Sant�Egidio - senza stendardi e bandiere. Vuolo essere invece un momento in cui ci si ferma per riflettere su cos�� veramente la guerra�. Le tappe, scelte per la memoria che custodiscono, sono collocate dove c�erano i vecchi rifugi in cui tanta gente cerc� scampo dalle bombe, e alla morte. Saranno indicate da una gigantografia cos� come erano dopo i bombardamenti. In ogni tappa, uno speaker introdurr� la testimonianza di chi visse quei tragici momenti. Questo il programma: Ore 17.30 prima tappa: Piazza del Comune. Saluto dei promotori. Ore 17.45 seconda tappa: Piazza Benamozegh. La vecchia sinagoga di Livorno fu completamente distrutta durante la guerra, era il simbolo di una comunit� perfettamente integrata nel tessuto umano della citt�, di una convivenza possibile. Durante la guerra furono centinaia gli ebrei deportati, molti di loro tuttavia, vennero salvati dai vicini, dagli amici da centinaia di �piccoli� che ebbero la forza di resistere, nell�amicizia e nella solidariet�, all�odio e alla violenza. Ore 18.10 terza tappa: Scali degli Olandesi (Scuole Benci). Durante la guerra il luogo ospitava uno dei rifugi che furono colpiti dalle bombe; intende fare memoria dei civili che rimasero uccisi e di tutti i �piccoli� che ogni guerra uccide e violenta. I partecipanti saranno accolti da una rappresentanza di bambini (italiani e stranieri) delle scuole. Ore 18.30 quarta tappa: Scali d�Azeglio. Alcune cantine facevano da rifugio. Uno di essi fu colpito e distrutto da una bomba. Memoria dei civili che vi rimasero uccisi, alcuni dei quali non hanno ancora un nome. Deposizione della targa in ricordo delle vittime del bombardamento. Ore 19 quinta tappa: Quattro mori. I giardinetti vicini alla statua si trovano sopra uno dei rifugi pi� grandi del centro cittadino in cui molti militari delle caserme vicine e molti civili, trovarono scampo alle distruzioni dei bombardamenti. Ore 19.15 Chiesa di San Giovanni Battista. Ricordo delle vittime dei bombardamenti di Livorno e di tutte le guerre La chiesa di San Giovanni Battista, risparmiata dai bombardamenti del centro cittadino, ospiter� il memoriale delle vittime della guerra a Livorno. Le loro storie, raccolte dai parenti e dagli amici, saranno deposte insieme a numerose testimonianze, sull�altare del Crocifisso in ricordo del dolore di tutte le guerre e nella speranza della pace. Deposizione delle memorie, ricordo dei conflitti ancora in corso e delle vittime di tutte le guerre, preghiera per la pace. Ore 20.30 Piazza del Logo Pio: �W la Pace� : con i bambini di Livorno per la pace. Canti, racconti, proposte di bambini e ragazzi sulla pace e la guerra, festa in piazza.