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AGI |
28/05/2004 |
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"Siamo consapevoli delle immani sofferenze che il nostro popolo ha dovuto sopportare per lungo tempo a causa della guerra la quale mai piu' deve ritornare nel nostro paese ma deve lasciare il posto definitivamente allo spirito di "una nazione, indivisibile con liberta' e giustizia per tutti". E' questa la premessa al testo dei nuovi accordi di pace per la Liberia, sottoscritti a Roma dai rappresentanti delle parti firmatarie dell'Accordo Generale di pace di Accra (CPA), firmato il 18 agosto 2003. Il nuovo testo, redatto "sotto gli auspici della Comunita' di Sant'Egidio, che da tempo si e' impegnata nel dare vita, partecipare e sostenere il processo di pace per la Liberia" ribadisce "l'importanza di quanto raggiunto fino ad adesso" e impegna i membri del governo di transizione "a non intraprendere piu' la strada della violenza". "Nonostante le difficolta' che hanno segnato l'applicazione dell'accordo - si legge nel testo - le parti (LURD, ex Governo della Liberia, e Model) rappresentando l'autentica aspirazione della popolazione della Liberia per la pace e la sicurezza, coscienti dei loro doveri e delle responsabilita' come specificato nell'art. 32 /1, si impegnano a non risparmiare alcuno sforzo per il rispetto scrupoloso e per l'applicazione di quanto contenuto nell'accordo di pace". "Affermiamo e riaffermiamo - proclamano i firmatari - che il CPA e' tuttora il migliore strumento negoziato per il ritorno di una pace duratura in Liberia".
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