Per chi ha il mondo in un tascapane e tasche vuote di documenti, non ha una casa ma brandelli di memoria in un borsone. Per chi semplicemente esiste senza dar fastidio e resta invisibile alle coscienze altrui � nata "Dove 2004", definita la "guida Michelin dei poveri".
Grazie alla Comunit� di S. Egidio e ai Rotary Club genovesi, la guida curata da Gianni Carosio � giunta alla sua terza edizione (l'ultima era datata 1999), � cresciuta e si � adeguata al bisogno dei tempi. � stampala in 3400 copie che verranno consegnate di mano in mano dagli operatori di S.Egidio e di tutte le altre 12 realt�, laiche e religiose, che da anni in citt� muovono i loro passi lungo i sentieri dell'emarginazione sociale.
Poco pi� di un centinaio di paginette preziose, dove sono riuniti tutti i luoghi in cui i senza dimora possono lavarsi, mangiare, dormire, curarsi e trovare ascolto: la sezione sui centri di ascolto � stata molto ampliata perch� i bisogni non sono solo pi� quelli di chi vive all'addiaccio. Sempre pi� persone, pur avendo una casa, non sono privi di problemi, legati soprattutto alla sussistenza, al come arrivare alla fine del mese. La fatica di vivere e tirare avanti colpisce soprattutto i pensionati: povero � anche chi non � in grado di esprimere potenzialit� umane. La mappa della solidariet� cittadina si amplia in sezioni dedicate al lavoro e alla formazione, sul dove rivolgersi in caso di reinserimento dopo periodi di detenzione, o nel caso di tossicodipendenza e alcolismo.
Non manca una piantina della citt� e un calendario che
arriva a met� 2005. Come nelle agende o nei diari anche "Dove 2004" inizia con un "memento", per scrivere generalit�, indirizzo, numero del documento di riconoscimento, gruppo sanguigno e chi eventualmente avvertire in caso di incidente. � difficile dire a priori in quanti compileranno totalmente questa pagina, ma gi� avere in tasca un surrogato di "carta d'identit�" crea appartenenza a un mondo, toglie dall'anonimato.
L'occasione di presentare la guida tascabile ha svelato i nuovi spazi della Comunit� S. Egidio in via dei Giustiniani 19, con ampie sale a livello strada che danno risalto al bel colonnato del palazzo medioevale.
E ha offerto uno spaccato sulle affluenze e le attivit� del centro negli ultimi tempi: tra ottobre 2003 e maggio 2004 si sono rivolti al centro 686 stranieri di et� media 35 anni (aumento del 100% rispetto l'anno precedente) principalmente cattolici e provenienti dalla Romania; e 260 italiani di cui 61 senza fissa dimora (20 vivono per la strada, 41 in roulotte, istituti o baracche), 97 sul totale sono disoccupati, 69 i saltuariamente occupati e 94 i pensionati.
Da novembre 2003 a maggio 2004 sono stati distribuiti 1350 pacchi alimentari a italiani e 4100 pacchi a stranieri, ogni pacco contiene in quantit� variabile pasta, riso, biscotti, latte, scatolame, olio e caff�. Vengono distribuiti anche capi di vestiario, coperte, sacchi a pelo biancheria e saponette.
Importante l'ambulatorio medico, lo screening e la distribuzione occhiali: nel periodo 2002-2004 sono stati distribuiti 500 occhiali da vista.
Ultimo capitolo quello dedicato ai Sert: sono il punto di accesso per l'ingresso in comunit�, la guida "Dove 2004 "elenca tutte le possibilit� di recupero e reinserimento, offre anche una mappa ligure e nazionale.
Monica Corbellini
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